Salute: Lorenzin, 700mila controlli da Asl su alimenti. Italia leader Ue

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(askanews) – Roma, 18 lug – Sono 700mila i controlli effettuatidalle Asl sulle imprese alimentari. Inoltre, i controllisull’ortofrutta, per la presenza di residui di prodottifitosanitari, rappresentano circa il 110% di quelliprogrammati. Per quanto riguarda le irregolarita’riscontrate, sono pari allo 0,4%, nettamente inferiori allamedia europea del 2,6%: l’Italia e’ quindi leader in Europaper risultati, seconda alla Germania solo come numero dicontrolli. E’ quanto si legge in una nota del Ministro dellasalute Beatrice Lorenzin a commento della relazione sullasicurezza alimentare ‘dai campi alla tavola’ presentataquesta mattina al dicastero.

Nella relazione al Piano nazionale integrato dei controlliper il 2012 si legge che sono state effettuate oltre 215milaispezioni e piu’ di 9600 audit sugli stabilimenti per laproduzione di alimenti di origine animale, oltre 535milaispezioni su imprese per la produzione di alimenti di originenon animale e per la commercializzazione e somministrazionedi alimenti e bevande e sono stati prelevati e controllatipiu’ di 124mila campioni. I Nuclei anti sofisticazione deicarabinieri (Nas), braccio operativo del ministero dellaSalute, hanno a loro volta effettuato oltre 36mila controllie prelevato 4540 campioni riscontrando poco meno di 13milanon conformita’.

Altri controlli sono stati inoltre effettuati dalministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali,attraverso l’Ispettorato centrale per la tutela dellaqualita’ e repressione frodi dei prodotti agroalimentari; daiPosti di ispezione frontaliera, dagli Uffici veterinari pergli adempimenti degli obblighi comunitari, dagli Uffici disanita’ marittima, aerea e di frontiera, dall’Agenzia delledogane e dai Monopoli.

Particolare attenzione e’ stata dedicata ai residui diprodotti fitosanitari negli alimenti: in questo settore sonostati prelevati e analizzati 6864 campioni, dei quali sonorisultati non conformi ai limiti consentiti solo 26, pariallo 0,4%, e 23 non regolari per l’impiego di un principioattivo non autorizzato per quella tipologia di alimento.

Complessivamente, i risultati confermano la tendenza alladiminuzione delle irregolarita’ in questo settore, che havisto diminuire le percentuali dal 5,6% del 2003 allo 0,4%del 2011.

red/gc