Turismo: Confindustria replica al Tg1, sul Mar Rosso 19.000 italiani

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(askanews) – Roma, 15 lug – Con riferimento alla puntata del TG1,andata in onda ieri domenica 14 luglio alle ore 20.00, ASTOIConfindustria Viaggi denuncia la non veridicita’ di quantoaffermato dal corrispondente al Cairo della testatagiornalistica, Marc Innaro, in merito alla ”quasi totaleassenza di turisti italiani” a Sharm El Sheikh. La nostraAssociazione, che rappresenta l’80% del tour operatingitaliano, nei giorni scorsi – si legge in una nota – harilevato i dati effettivi sulle presenze dei nostriconnazionali nelle diverse localita’ balneari del Mar Rosso.

Sulla base delle informazioni in nostro possesso, in questoperiodo ci sono mediamente circa 19.000 italiani a settimanadistribuiti nella varie localita’ (Sharm, Marsa Alam,Hurgada), di cui circa 10.000 solo a Sharm.

Peraltro, tali cifre sono state da noi comunicate, invarie occasioni, alla stampa oltreche’ a diverse testategiornalistiche, tra le quali figura anche lo Speciale TG1. Larubrica di approfondimento del TG1, infatti, nel corso di unservizio dedicato agli investimenti in Egitto, andato in ondadomenica 7 luglio alle ore 23.30, ha citato espressamente inostri dati, facendone oggetto di propria comunicazione.

Notiamo, quindi, che quanto affermato dallo stesso TG1 nelcorso del servizio di ieri produce non solo disinformazione,ma fa altresi’ emergere una certa schizofrenia all’internodella stessa testata, fatto che potrebbe provocare un gravedisorientamento nel pubblico. Possiamo dunque confermarequanto gia’ dichiarato a piu’ riprese: nei principali centridi attrazione turistica del Mar Rosso (Sharm el Sheikh, MarsaAlam, Hurgada) e della costa nord (Marsa Mathrou), un grannumero di nostri connazionali sta trascorrendo le proprievacanze in assoluta tranquillita’. Le richieste dicancellazione dei soggiorni prenotati in queste localita’sfiorano ad oggi il 3%, dato che possiamo considerare comeampiamente fisiologico.

Pertanto, ci auguriamo – conclude la nota – che il TG1ripristini quanto prima una corretta informazione sul tema eche non si continui a dare risalto a notizie che sembranoavere l’unico scopo di danneggiare l’economia turistica delpaese.

com/mar