(askanews) – Citta’ del Vaticano, 11 lug – La riforma legislativavaticana, voluta da papa Francesco ”in continuita’ con leazioni intraprese a partire dal 2010 durante il pontificatodi papa Benedetto XVI” abolisce la pena dell’ergastolo eintroduce norme piu’ chiare circa la divulgazione di notiziee la diffusine di documenti segreti. In questo ultimo caso lanovita’ e’ stata introdotta nel Codice penale vaticano nelcapitolo dei ”delitti contro la Patria”. In questo modo, haspiegato il presidente del Tribunale dello Stato della Citta’del Vaticano, Giuseppe Della Torre, ”si e’ voluto solo dareuna puntualizzazione alla materia” che e’ tornato di grandeattualita’ sotto il pontificato di papa Ratzinger con il casodi Vatileaks.
Per quanto riguarda il sistema sanzionatorio in caso direato, le nuove norme aboliscono, di fatto, la penadell’ergastolo ancora in uso in Vaticano, sostituendola conla pena della reclusione da 30 a 35 anni.
Le nuove norme, ha spiegato oggi il portavoce della SalaStampa Vaticana, padre Federico Lombardi entreranno in vigoredal primo settembre prossimo.
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