Papa: Enciclica, frutto anche lavoro Benedetto XVI e in sua continuita’

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 5 lug – ”Queste considerazionisulla fede, in continuita’ con tutto quello che il Magisterodella Chiesa ha pronunciato circa questa virtu’ teologale,intendono aggiungersi a quanto Benedetto XVI ha scritto nelleLettere encicliche sulla carita’ e sulla speranza. Egli avevagia’ quasi completato una prima stesura di Lettera enciclicasulla fede. Gliene sono profondamente grato e, nellafraternita’ di Cristo, assumo il suo prezioso lavoro,aggiungendo al testo alcuni ulteriori contributi”. Arivelare come la nuova enciclica di papa Francesco sia stata,di fatto, scritta a quattro mani con il suo predecessore, e’lo stesso papa Bergoglio nel primo capitolo della ”Lumenfidei” che porta la sua firma ed e’ datata San Pietro, 29giugno 2013, solennita’ dei Santi Pietro e Paolo, ”primoanno di Pontificato”.

”Il Successore di Pietro, ieri, oggi e domani, e’ infatti- spiega Francesco – sempre chiamato a ‘confermare ifratelli’ in quell’incommensurabile tesoro della fede che Diodona come luce sulla strada di ogni uomo”.

”Nella fede, dono di Dio, virtu’ soprannaturale da Luiinfusa, riconosciamo che un grande Amore ci e’ stato offerto,che una Parola buona – si legge nell’Enciclica – ci e’ statarivolta e che, accogliendo questa Parola, che e’ Gesu’Cristo, Parola incarnata, lo Spirito Santo ci trasforma,illumina il cammino del futuro, e fa crescere in noi le alidella speranza per percorrerlo con gioia. Fede, speranza ecarita’ costituiscono, in un mirabile intreccio, il dinamismodell’esistenza cristiana verso la comunione piena con Dio”.

Gc/