Crisi: Coldiretti, +9% giovani assunti in agricoltura nel 1* trimestre

99 4, 1293 -

(askanews) – Roma, 4 lug – L’occupazione giovanile cresce solo inagricoltura che fa segnare un aumento record del 9% nelleassunzioni di giovani under 35 anni nel primo trimestre del2013, nonostante gli effetti negativi sulle coltivazioniprovocati dal maltempo e i segnali depressivi sui consumi chehanno interessato anche l’agroalimentare.

E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti,Sergio Marini, nel corso dell’odierna Assemblea nazionale, aRoma, alla presenza di 15mila coltivatori italiani oltre chedel vicepremier, Angelino Alfano, del ministro dellePolitiche agricole, Nunzia De Girolamo, e dei colleghi digoverno Zanonato (Sviluppo economico), Lorenzin (Salute),Orlando (Ambiente).

Nel suo intervento Marini ha sottolineato che dal ricambiogenerazionale in agricoltura e’ possibile l’inserimento di200mila giovani nelle campagne.

L’agricoltura – ha detto il presidente Coldiretti – e’l’unico settore che dimostra segni di vitalita’ economica conuna variazione tendenziale positiva del Pil (+0,1%) ed unaumento degli occupati dipendenti complessivi (+0,7%), innetta controtendenza rispetto agli altri comparti nel primotrimestre dell’anno.

”Dentro l’agricoltura – e’ il ragionamento di Marini -non c’e’ ancora un reddito adeguato ma c’e’ legittimamentequella visione di futuro e di prospettive e di fiducia chenon c’e’ negli altri settori: ecco perche’ aumental’occupazione giovanile, ecco perche’ le multinazionaliarrivano invece che andarsene, ecco perche’ aumenta chifrequenta le scuole di agricoltura”.

Ancora, ”l’agricoltura non ha solo una funzioneeconomica ma anche sociale ed ambientale che migliora laqualita’ della vita di tutti i cittadini in termini difunzioni pubbliche a vantaggio della collettivita’ che in unmomento di crisi valgono molto e che – ha concluso Marini -sono l’unica e vera motivazione per cui l’agricoltura meritauna particolare attenzione sulle normative fiscali a partiredall’Imu.

stt/cam/bra