Dossier illeciti: legale Tronchetti, tesi accusa lacunosa

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(askanews) – Roma, 1 lug – ”Nell’ambito della dialetticaprocessuale la requisitoria del PM e’ atto di parte per ilquale naturalmente si porta massimo rispetto. Nella memoriadepositata oggi presso il Tribunale di Milano, la difesa hatuttavia dovuto stigmatizzare l’eccezionalita’ di quantoaccaduto nell’ambito del procedimento contro Marco TronchettiProvera, sottolineando il proprio disagio di fronte allescelte processuali operate dalla Procura”. E’ quanto affermain una nota l’avv. Ramponi rilevando che ”il fragile assuntodell’accusa fonda in tutta evidenza le proprie ragioni sulprincipale teste d’accusa, che pero’ ritiene attendibile soloa fasi alterne, ed e’ contraddistinto da marcate illogicita’che hanno accompagnato fin dall’origine tutto ilprocedimento”.

”Le risultanze probatorie presentate in aula hannoinfatti evidenziato la grave lacunosita’ della tesiaccusatoria che ha vissuto e vive delle aperte contraddizioniche si illustreranno nella discussione finale. Tra questesolo ultima la scelta di indagare per falsa testimonianza duetesti prima della conclusione della fase istruttoria per ilsol fatto di aver reso dichiarazioni che contraddicono latesi del PM (testi mai ascoltati nella fase preliminare) edanticipando, per altro in tal modo una scelta che, nel caso,spetta solo al Giudice alla fine dell’esame probatorio”.

”Allo stato dei fatti – conclude il legale – si e’ dunqueinteso non far ascoltare il dottor Marco Tronchetti Provera echiedere l’acquisizione delle dichiarazioni dallo stesso resein altra fase processuale. L’abnormita’ processuale emersa haimposto di stigmatizzare l’eccezionalita’ di quanto accaduto,presentando al giudice una memoria nella quale vengonochiariti questi aspetti che verranno puntualmente definitinell’appropriata sede della discussione finale”.

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