Privacy: Garante fissa regole per videocamere nei bagni dei Sert

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(askanews) – Roma, 28 giu – Gli organismi sanitari che peraccertare l’assenza di tossicodipendenza intendono usaresistemi di videosorveglianza all’interno dei propri serviziigienici dovranno adottare cautele e accorgimenti a tuteladella riservatezza di lavoratori e pazienti sottoposti allaraccolta dei campioni di urina. Lo ha deciso – riferisce una nota – l’Autorita’ per laprivacy intervenuta a seguito di istanze pervenute dagliorganismi sanitari, tra i quali i Sert, ma anche dagli stessilavoratori e pazienti.

Nei Sert e in altre strutture sanitarie – spiega ilgarante – i lavoratori destinati a mansioni che comportanorischi per la sicurezza, l’incolumita’ e la salute di terzivengono sottoposti per legge, prima dell’assunzione inservizio e poi con cadenza periodica, ad accertamento diassenza di tossicodipendenza attraverso l’esame dell’urina.

L’occhio di un operatore sanitario garantisce che a ciascunsoggetto sottoposto al controllo corrisponda esattamente ilsuo campione di urina. Stessa procedura viene prevista per i soggetti affetti dadipendenze per finalita’ di cura. Ora, sulla basedell’esperienza maturata e delle richieste degli interessatile strutture sanitarie hanno proposto, in luogodell’osservazione diretta, l’impiego di telecamere in gradodi assicurare la corretta raccolta – sotto il profilodell’inalterabilita’ e della provenienza – del campioneurinario.

Con un provvedimento a valenza generale, il garante hadunque prescritto le misure da rispettare. All’interessatodeve essere data innanzitutto la facolta’ di scegliere seavvalersi della osservazione diretta di un operatoresanitario o della rilevazione delle immagini attraversol’occhio elettronico. Le immagini rilevate non devono essereregistrabili. Il servizio igienico dotato di telecamere,inoltre, deve essere dedicato in via esclusiva a talicontrolli, se cio’ non e’ possibile, devono essere introdottiopportuni accorgimenti per evitare di riprendere soggettidiversi.

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