Export: Coldiretti, spumante +20%. E’ il prodotto italiano ‘anticrisi’

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(askanews) – Roma, 24 giu – La crisi spinge al record lo spumanteitaliano all’estero dove cresce del 20% e toglie spazio alpiu’ costoso champagne francese, spopolando in vasti mercaticome quello russo e cinese, nonstante si incrementi laconcorrenza di prodotti ”tarocchi” come il ‘kresecco’ inGermania. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativaal commercio estero nel primo trimestre del 2013 sulla basedei dati Istat. Lo spumante italiano si classifica quindi – sottolinea laColdiretti – come il prodotto Made in Italy ”anticrisi” pereccellenza con il fatturato che nel 2013 potrebbe raggiungereil massimo storico. Ad aumentare e’ infatti – precisa laColdiretti – anche il valore delle vendite sul mercatonazionale con gli acquisti delle famiglie italiane che sonocresciuti oltre il 10% nel primo trimestre dell’anno. Sorprendente l’autentico trionfo fatto registrare in duemercati dalle enormi potenzialita’ come quello russo, dove -rileva la Coldiretti – lo spumante italiano ha visto levendite in valore piu’ che quadruplicate (+346%), e in quellocinese, con un balzo in avanti del 147%. A preoccupare nel caso cinese, se i negoziati avviati nondovessero portare a conclusioni positive, e’ la minaccia didazi ipotizzata dal gigante asiatico per i vini europei comemisura di ritorsione rispetto a quelli introdotti dall’UnioneEuropea per i pannelli solari.

Le bollicine Made in Italy ”tirano” anche negli StatiUniti, per un incremento del 21%, ma il segno per le venditee’ positivo in tutti i cinque Continenti, Europa compresa.

Ottimo, qui, il risultato in Gran Bretagna, con un boom del56%. Calano, invece, le vendite in Francia (-31%) ed Germania(-17%), proprio il paese dove si stanno diffondendo leimitazioni delle bollicine italiane, dal Kressecco e ilMeer-Secco, anche se non mancano esempi di ”contraffazioni”in tutti i continenti in Paesi come il Brasile dove e’proprio il prosecco a subire maggiormente i danni delplagio.

I risultati migliori all’estero sono realizzati propriodagli spumanti Dop come l’Asti ed il Prosecco (+29%) mentrecalano le vendite degli spumanti comuni (-3%).

Nel 2012 l’Italia – continua la Coldiretti – ha prodottooltre 400 milioni di bottiglie di vini spumanti, fra metodotradizionale e metodo italiano per un fatturato all’origine(alla cantina) di 1,2 miliardi di euro. Il consumo nazionaledi bollicine e’ stato di 145 milioni di bottiglie, per valorecomplessivo all’origine pari a 380 milioni di euro. Questosignifica – conclude la Coldiretti – che il 65 per centodella produzione italiana e’ destinato all’esportazione o inaltre parole che oltre 6 bottiglie di spumante italiano su 10sono stappate all’estero. com/res