Agricoltura: Cia, prodotti ‘tarocchi’ valgono perdite per 60 miliardi

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(askanews) – Roma, 24 giu – Un affare da 60 miliardi di eurol’anno, di cui un terzo realizzato solo con la contraffazionedei nostri formaggi di qualita’. A tanto ammonta il businessdell’agropirateria nei confronti del ”made in Italy”.

Tarocchi e imitazioni culinarie che ogni giorno provocanodanni ingenti all’intera filiera agroalimentare, dai campiall’industria della trasformazione. Solo all’agricoltura ilfenomeno dei ”falsi d’autore” costa oltre 3 miliardi dieuro annui. Lo afferma in una nota la Confederazione italianaagricoltori (Cia), commentando positivamente i sequestrioperati dal Corpo forestale dello Stato che ha scoperto uncommercio illegale di formaggi e salumi spacciati comeitaliani, ma provenienti, invece, dal di fuori dei nostriconfini.

Nel riaffermare apprezzamento per l’operato delle forzepreposte con controlli capillari e rigidi, la Cia sottolineache per mettere un freno al fenomeno dell”’italiansounding” e all’agropirateria servono misure reali edefficaci. A partire da interventi finanziari, sia a livellonazionale che comunitario, per l’assistenza legale a chipromuove cause. E poi, secondo la Cia, occorrono misure concrete:l’istituzione di una ”task-force” in ambito europeo percontrastare tutte le truffe e le falsificazioni alimentari;sanzioni piu’ severe (anche con l’arresto) nell’Ue controchiunque imiti prodotti a denominazione d’origine; un’azionepiu’ decisa da parte dell’Europa nel negoziato Wto perun’effettiva tutela per le Dop, Igt e Stg. Infine, Ci auspica l’introduzione di regole chiare eaffidabili sull’etichettatura d’origine, da estendere a tuttii prodotti garantendo trasparenza e tracciabilita’ aiconsumatori.

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