Rifugiati: a Roma veglia preghiera per vittime del Mediterraneo

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(askanews) – Roma, 20 giu – In occasione della Giornata mondialedel rifugiato 2013 la Comunita’ di Sant’Egidio,l’Associazione Centro Astalli, la Caritas Italiana, laFondazione Migrantes, la Federazione delle Chiese Evangelichein Italia e le Acli, per il sesto anno consecutivo, hannoorganizzato a Roma, nella Basilica di S.Maria in Trastevere,una veglia di preghiera in memoria delle vittime dei viaggiverso l’Europa, a cui hanno partecipato anche le comunita’ eassociazioni di immigrati, rifugiati e le organizzazioni divolontariato. ”Morire di speranza”. Questo il titolo dato alla vegliadi preghiera in memoria delle vittime dei viaggi versol’Europa, e’ predieduta dal card. Antonio Maria Veglio’,Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per iMigranti e gli Itineranti.

”Ancora oggi molti uomini, donne, bambini, lasciano lapropria terra nella speranza di fuggire guerra, persecuzioni,malattie, carestie, cercando di raggiungere un luogo dovecostruire il proprio futuro. – ricordano i promotori – Nelsuo messaggio al Pontificio Consiglio per i Migranti, PapaFrancesco ha invitato i governanti, i legislatori e l’interaComunita’ Internazionale a pensare per i profughi e imigranti forzati ‘iniziative efficaci e nuovi approcci pertutelare la loro dignita”. Si tratta, ha sottolineato PapaFrancesco, ‘di persone umane, che fanno appello allasolidarieta’ e all’assistenza, che hanno bisogno diinterventi urgenti, ma anche e soprattutto di comprensione edi bonta”.

Eppure, si e’ sottolineato, non tutti i migranti riesconoad arrivare alla meta: molti, nessuno sa quanti, non ce lafanno nemmeno a raggiungere le coste nordafricane perche’muoiono nella lunga traversata del deserto. Altri trovano lamorte nel Mediterraneo. La Veglia di preghiera e’ promossa, sottolineano sempre leorganizzazioni che promuovono la preghiera, ”per nondimenticare la speranza di tante persone e la sofferenza dichi cerca rifugio per non rassegnarsi alle tragedie maimpegnarsi per un mondo piu’ umano e giusto”.

Tra le richieste ai governi, ai legislatori e alla comunita’europea quelle di porre in essere ogni sforzo per proteggerei profughi e salvaguardare la vita e la dignita’ deimigranti, aprire dei corridoi umanitari e creare in viasperimentale un Centro Europeo di prima accoglienza aLampedusa. gc/