Imu: Bottalico (Acli), pericolosa relazione tra reddito e immobile

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(askanews) – Roma, 18 giu – ”Proprio perche’ la casa e’ dasempre il bene rifugio degli Italiani che in gran parte nonsi sono lasciati ammagliare dai trabocchetti della finanzacreativa, riteniamo sia giusto procedere con molta cautelanel tentare di stabilire eventuali relazioni tra baseimmobiliare e reddito”. Lo ha affermato il presidente delle Associazioni cristianelavoratori italiani (Acli), Gianni Bottalico, presentando aRoma il primo ‘Rapporto sui redditi di lavoratori efamiglie’.

”Intanto – ha argomentato Bottalico – c’e’ una largafascia, tra la grande maggioranza di italiani possessori dicase, costituita da ultrasessantenni. Ci sono, nel ceto medioimpoverito, tra gli anziani, tra i giovani sottopagati mapiu’ fortunati perche’ almeno hanno ricevuto dalla famiglia oereditato la casa, molte persone a basso reddito che sonoproprietari almeno di un immobile ed e’ proprio quello chesalva questa fascia della popolazione dal precipizio dellapoverta”’.

Secondo il presidente Acli, ”bisogna dunque trovare ilmodo di non legare i redditi da fabbricati ai redditi dellepersone. Ma non solo. Occorre anche impostare una tassazionesui fabbricati (sempre distinta dal reddito imponibile) chetenga conto dei valori del mutuo residuo e che quindi siainferiore nei primi anni di pagamento delle rate perl’acquisto della prima casa”, ha concluso Bottalico.

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