Fisco: Bagnasco, pagare tasse ma senza equita’ si incentiva evasione

90 , 1288 -

(askanews) – Genova, 18 giu – ”Basterebbe che tutti pagassimo ilgiusto delle tasse e non esisterebbe il debito pubblico” manel contempo la pressione fiscale deve essere equa eproporzionata ”altrimenti si puo’ incentivare il malaffare el’evasione”. Ad affermarlo l’arcivescovo di Genova epresidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, a marginedella presentazione dell’iniziativa ”Dieci piazze per DieciComandamenti”, che si e’ svolta stamani presso la Curiaarcivescovile di Genova.

Commentando il comandamento ”Non rubare”, riporta ilSir, il cardinale ha affermato che ”basterebbe che tuttipagassimo il giusto delle tasse e non esisterebbeassolutamente il debito pubblico, tutto sarebbe risanato equindi anche l’economia potrebbe avere piu’ respiro e piu’agio per riprendersi e rilanciarsi”. Questo ”e’ un puntofermo che fa parte del comandamento della giustizia”. Pero’, ha aggiunto Bagnasco, ”bisogna fare anche alcunealtre considerazioni e, cioe’, che i doveri siano ancheproporzionati a un’equita’ delle diverse situazioni, deidiversi lavori e introiti perche’, altrimenti, si puo’incentivare il malaffare, si puo’ incentivare la nonassoluzione di un debito, si puo’ incentivare l’evasionefiscale”. Infine, per l’arcivescovo, ”e’ certamente unprincipio di equita’ quello per cui chi ha di piu’, nel sensodi guadagno e di possibilita’, paghi di piu”’, cosi’ come e’un altro principio di equita’ quello secondo cui ”tuttidovremmo ascoltare la nostra coscienza”. dab/mau