Roma/Pride 2013: colori, musica, ironia e pace fatta con Marino

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(askanews) – Roma, 15 giu – Un lungo e coloratissimo corteo haanimato e rallegrato, nel pomeriggio, Roma, tra slogan, tantamusica ed ironia all’insegna dell’uguaglianza dei diritti. LaParata del Pride Roma 2013 si e’ consumata anche oggi dopo lepolemiche di ieri e le contestazioni delle associazioni e delcomitato organizzatore dell’ormai classico evento,sull’assenza del neo sindaco Ignazio Marino. ”Dimostriamoche Roma e’ davvero una citta’ aperta” e’ lo slogan che haaccompagnato la manifestazione che sembra aver sancito unatregua, se non una pace, con il chirurgo e con la promessadel suo delegato Luigi Nieri che verra’ fatto di tutto ancheper il registro delle unioni civili. Ad aprire la sfilata lostriscione ”Roma citta’ aperta” portato dal vicepresidentedella Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, e dalconsigliere capitolino Luigi Nieri in rappresentanza di RomaCapitale insieme al portavoce del Pride Andrea Maccarrone.

Dietro, lo spettacolo. Il pullman a due pianidell’organizzazione e poi i carri del circolo di culturaomosessuale Mario Mieli, del Queer Lab (Associazione Glbti) etanta allegria. Con i numeri le certezze non si hanno mai inqueste occasioni e anche per l’evento del Pride romano suinumeri c’e’ qualche incertezza. Chi parla di 40 mila, chi 70mila chi centomila, certo e’ che le persone che hano presoparte in un pomeriggio assolato e afoso sono statemoltissime, tutte concentrate sul senso della manifestazione,avere pari diritti. Dunque nella giornata che la Capitalericordera’ come tra le piu’ colorate e allegre degli ultimitempi tra una parata di Harley Davidson e il Roma Pride, lepolemiche sembrano sopirsi per lasciare spazio al dialogo conil sindaco Marino che non lascia spazio a dubbi. ”Con il miocuore e il mio pensiero sono li’ con voi – ha detto viafacebook ai partecipanti – al Gay pride della capitaled’Italia. Dobbiamo tutti insieme sottolineare che i dirittidelle persone non possono essere negoziati, non dirittispeciali per qualcuno ma gli stessi diritti assolutamente pertutti”. Ma non si e’ limitato al messaggio il neo sindaco ein una lettera sottolinea ”Troppe volte, negli ultimi anni,la citta’ di Roma e’ stata teatro di aggressioni omofobe e dialtri gravissimi episodi di discriminazione: fenomeniinaccettabili che una comunita’ forte e unita deve saperrespingere con decisione, a cominciare dalle sue istituzioni.

Per questo voglio ribadire da sindaco il mio impegnoaffinche’ a Roma i diritti di tutti siano garantiti esradicata ogni forma di intolleranza. Odio e discriminazione- si legge – non possono avere diritto di cittadinanza inquesta che non e’ solo la capitale d’Italia ma e’ la culladella civilta’. Roma deve invece diventare una capitaledell’accoglienza e dell’uguaglianza, in cui nessuno possa maipiu’ sentirsi offeso ne’ marginalizzato e dove la cultura delrispetto rappresenti un valore non negoziabile”. bet/mar/alf