Venezia: Lupi e Orlando, soluzioni alternative Grandi navi entro 25/07

50 1, 1287 -

(askanews) – Roma, 13 giu – I progetti alternativi entro il 25luglio. Questa la decisione emersa questa mattina allariunione svoltasi presso il ministero delle Infrastrutture edei Trasporti convocata dal ministro Maurizio Lupisull’emergenza grandi navi a Venezia. Per il governo erapresente anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.

Hanno partecipato anche il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni,il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidentedell’Autorita’ portuale Paolo Costa, il comandante delleCapitanerie di porto ammiraglio Felicio Angrisano e irappresentanti degli armatori. ”Abbiamo individuato un percorso con tempi certi – hadichiarato Lupi uscendo dalla riunione – in cui l’autorita’marittima, l’autorita’ portuale e il Comune di Venezia ciportino soluzioni mature con tempi e costi per l’attuazione.

Il percorso individuato oggi e’ l’unico modo con cui non sidilazionano i tempi e ci si assume la responsabilita’,condivisa da tutti, che davanti a Venezia le grandi navi nonpassino piu”’. Per il ministro Orlando ‘l’incontro e’ stato moltopositivo: abbiamo ottenuto il risultato che ci eravamoprefissi: un termine certo per la presentazione dei progetti,su cui ci pronunceremo dal punto di vista della fattibilita’ambientale ed economica, e la richiesta di un pacchetto dinorme sul transitorio che disciplinino nel frattempo ipassaggi nella Laguna”.

Dalla riunione e’ inoltre emerso che gli obiettivi dasalvaguardare sono due: primo, la tutela dell’ambiente intesoin senso lato, come impatto ambientale sulla Laguna dellesoluzioni che verranno proposte e come compatibilita’ discala delle navi che passano nel canale della Giudecca e nelbacino di San Marco. Secondo, la salvaguardia del valoreeconomico del turismo per la citta’ di Venezia e per laregione Veneto.

Oltre a cio’, c’e’ accordo generale sull’applicazione,senza ulteriori dilazioni temporali, del decretoPassera-Clini, che vieta il passaggio delle navi oltre le40mila tonnellate nella Giudecca e a San Marco. Queigrattacieli galleggianti non devono piu’ passare da li’.

Infine, si legge in una nota, i due ministri assicuranoche ”sono state prese sinora, e sono in atto, tutte lemisure che garantiscono la sicurezza (velocita’ delle navi,traino, uso del gasolio meno inquinante) ed e’ stato chiestoalla Capitaneria un ulteriore impegno per eventuali altremisure da adottare nel periodo transitorio”.

com-sen/