Fisco: azienda metallurgica gruppo elvetico evade 120 milioni di euro

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(askanews) – Roma, 10 giu – Un’evasione fiscale da oltre 120milioni di euro perpetrata da una societa’ operante nelsettore della metallurgia, leader in Italia nella produzionedi piombo e zinco, e’ stata scoperta dai finanzieri delComando Provinciale di Roma. La societa’, con stabilimenti produttivi nel bacino delSulcis-Iglesiente in Sardegna e appartenente ad un gruppointernazionale la cui holding ha sede in Svizzera, attraversoun’articolata pianificazione fiscale internazionale,comportante un’audace politica di ”transfer pricing” hadedotto, negli ultimi anni, elementi negativi di reddito nonspettanti, in quanto afferenti ad acquisti di materie primead un prezzo eccessivamente oneroso.

L’espressione ”transfer pricing” individua il fenomenodell’indebito trasferimento di utili tra societa’ residenti enon residenti – appartenenti allo stesso gruppo aziendale -mediante operazioni al di sotto o al di sopra del valorenormale. In buona sostanza, attraverso l’alterazione delvalore al quale avvengono le transazioni ”intercompany”, sirealizzerebbe uno spostamento di materia imponibile da Statia elevata fiscalita’ verso territori caratterizzati da unaminore pressione fiscale.

L’attenzione delle Fiamme Gialle del Nucleo di PoliziaTributaria di Roma si e’ soffermata sulla circostanza che lasocieta’ nata da un’operazione straordinaria (conferimento diun ramo d’azienda in una newco), sin dalle sue origini nonaveva mai dichiarato utili, ma soltanto ingenti perditefiscali, situazione ritenuta anomala in ragionedell’importante ruolo assunto a livello internazionale edegli utili registrati, invece, dal gruppo elvetico diappartenenza. L’analisi dei complessi rapporti commerciali intrattenuticon la casa madre ha, al contrario, fatto emergere come lasocieta’ italiana, parte integrante di un circuito economicodominato dalla societa’ svizzera, acquistasse le materieprime da quest’ultima ad un prezzo eccessivamente elevato,tale da non consentire la maturazione di un risultatoeconomico positivo che rispecchiasse le reali funzioni svoltee i rischi assunti in Italia. In base ad uno studio di benchmark, sono stati pertantorideterminati i prezzi degli acquisti di materie primeeffettuati dalla societa’ svizzera, risultati di gran lungasuperiori a quelli di libero mercato. com-mpd/