Agricoltura: Coldiretti, bene maxisequestro GdF prodotti falsi bio

LUG , 1285 -

(askanews) – Roma, 6 giu – Se quasi un italiano su due (46%) hamesso nel carrello della spesa il biologico – che registrainfatti un aumento record dei consumi del 7,3% nel 2012 – e’colpevole il ritardo accumulato nel rendere obbligatorial’indicazione di origine sugli alimenti che ha favoritol’importazioni di falsi prodotti bio a danno dei produttoribiologici italiani e dei consumatori. E’ quanto afferma in una nota la Coldiretti sulla base deidati Ismea, nell’esprimere apprezzamento per il maxisequestrodella Guardia di gfinanza e dall’Ispettorato repressionefrodi del ministero delle Politiche Agricole a Cremona,Brescia e Pesaro di ottocento tonnellate di semi di soiaprovenienti dall’India e 340 tonnellate di panello e olio dicolza turchi, contaminati da un pesticida molto tossico, il”clormequat” nell’ambito dell’operazione ”Green War”, cheha gia’ portato al blocco di 1.500 tonnellate di mais ucrainoe 76 tonnellate di soia indiana. Una operazione che – sottolinea la Coldiretti – haconsentito di togliere dal mercato prodotti base chealtrimenti sarebbero finiti in alimenti per i quali si e’registrato nel 2012 una grande aumento record dei consumi inItalia come biscotti, dolciumi e snack (+22,9%) e pasta, risoe sostituti del pane (+8,9%). Una truffa che colpisce anche ipiu’ piccoli se si considera che negli ultimi dieci anni sonoraddoppiati – precisa la Coldiretti – i pasti biologiciserviti nelle mense scolastiche, toccando quota 1,2 milioni.

Tra esportazioni e consumi interni il giro d’affaricomplessivo del biologico ammonta in Italia, secondo laColdiretti a circa 3 miliardi di euro. Un fatturato che ponel’Italia al quarto posto al livello europeo dietro Germania,Francia e Regno Unito e in sesta posizione nella classificamondiale. Ad essere danneggiate – continua la Coldiretti – sonoanche le circa 50mila aziende agricole italiane che coltivanobiologico su una superficie coltivata di oltre un milione diettari che garantiscono all’Italia la leadership europea neibio per numero di imprese presenti. Di fronte al ripetersi di frodi che riguardanol’importazione di prodotti falsamente biologici e’ necessario- sottolinea la Coldiretti – che sia facilmente riconoscibilein etichetta la produzione ottenuta con materia prima estandard nazionali, per consentire ai consumatori di farescelte di acquisto consapevoli sulla reale origine delprodotto acquistato. In attesa che questo avvenga, il consiglio dellaColdiretti e’ quello di acquistare i prodotti biologicidirettamente nelle aziende, nelle botteghe e nei mercatidegli agricoltori di Campagna Amica che garantisconol’origine nazionale degli alimenti in vendita.

com-stt