Roma: Anmirs, firmato accordo per stipendi medici Gruppo Idi

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(askanews) – Roma, 4 giu – L’Associazione Nazionale MediciIstituti Religiosi Spedalieri (Anmirs) ha sottoscritto unaccordo con l’amministrazione del Gruppo Idi che garantiscela normalizzazione della situazione retributiva,dell’attivita’ libero professionale e il ritornodell’assicurazione di responsabilita’ professionale per imedici dell’Idi, del San Carlo di Nancy e di Villa Paola diCapranica. Lo rende noto la stessa l’Anmirs precisando che l’intesasiglata prevede che gli stipendi vengano erogati inproporzione alla crescita del fatturato e l’istituzione diuna cabina di regia tra medici e dirigenza come luogo diconfronto e di concertazione per proseguire insieme nellastrada del risanamento e come base per un’ulteriorecrescita.

”Si tratta – spiega Donato Menichella, SegretarioNazionale dell’Anmirs – dell’ennesima concreta dimostrazionedella buona volonta’ dei medici dell’ Idi che, pur non avendocolpe nella crisi drammatica che ha colpito le strutture delGruppo vogliono contribuire in prima persona al risanamentoeconomico dello stesse. Al contempo prendiamo atto consoddisfazione della collaborazione mostrata dai nuovi verticidell’Idi che hanno perfettamente compreso come i medici,cosi’ come tutti gli altri dipendenti, siano una ricchezza dacui passa la ripresa economica e quindi la salvezza dellestrutture e non un peso di cui liberarsi. Con l’arrivo dellanuova struttura dirigenziale e’ stato finalmente possibiledelineare un percorso di concertazione grazie al quale ilavoratori possono guardare con maggior serenita’ al propriofuturo”.

”Per il ritorno ad un pieno fatturato – prosegueMenichella – e’ pero’ necessario il ripristino della pienafunzionalita’ della Radiologia dell’Idi e su questo frontel’Amministrazione si sta confrontando con la Siemens che sioccupa della manutenzione dei macchinari. E’ fondamentale chele due parti trovino un accordo perche’ senza una Radiologiafunzionante e’ impossibile recuperare quei livelli diproduzione che garantirebbero il ritorno della pienaoccupazione”. red/mpd