Bnl-Unipol: giudice, Berlusconi decisivo per scoop su Fassino-Consorte

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(askanews) – Milano, 4 giu – Silvio Berlusconi ha avuto un ruolodecisivo nella pubblicazione su ‘Il Giornale’ il 31 dicembre2005, dell’intercettazione della telefonata tra Piero Fassinoe Giovanni Consorte (”Allora abbiamo una banca?”) quandoquest’ultima era ancora coperta da segreto istruttorio. Loprecisano i giudici della IV sezione penale nelle motivazionidella sentenza sul ‘passaggio di mano’ dell’intercettazioneFassino-Consorte, costata al leader Pdl una condanna di unanno per concorso in rivelazione del segreto istruttorio.

Il collegio presieduto da Oscar Magi contesta all’expremier una ”condotta ulteriore rispetto al semplice ascoltodella telefonata”, condotta ”che consiste nella fattispeciecontestata a Silvio Berlusconi, senza il cui apporto, intermini di concorso morale, non si sarebbe realizzata lapubblicazione, posto che la sua presenza in quel luogo edata, certamente significativa, gia’ di per se’ costituiva ilpassaggio necessario per l’ulteriore sviluppo dellapropalazione della notizia alle persone che non ne erano aconoscenza”. Il riferimento del giudice e’ all’incontroavuto da Berlusconi ad Arcore con alcuni imprenditori lavigilia di Natale 2005, quando gli venne fatta ascoltare ilcontenuto della telefonata poi pubblicata sul quotidiano difamiglia.

I giudici milanesi si soffermano anche su una peculiarita’di Berlusconi: vale a dire ”la sua qualita’ di capo dellaparte politica avversa a quella di Fassino”, caratteristicaquesta che ”rende logicamente necessario il suo benestarealla pubblicazione della famosa telefonata, non potendosiritenere che, senza il suo assenso, quella telefonata, cheera stata fatta ascoltare per altro a casa sua, fosse poipubblicata”. fcz/sam/