Salute: +5% di tumori al pancreas. Sotto accusa cibo, fumo e alcol

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(askanews) – Roma, 3 giu – In Italia negli ultimi anni c’e’ statoun preoccupante aumento del 5% dei tumori al pancreas. E’quanto rivela Stefano Cascinu, presidente dell’associazioneitaliana di oncologia Aiom e direttore della Clinica diOncologia Medica dell’Universita’ di Ancona, nel corso delcongresso mondiale Asco di Chicago. Causa di questo aumentopercentuale alimentazione grassa, fumo e alcol, responsabilidel 70% di questa malattia. ”Purtroppo il tumore delpancreas e’ complesso da diagnosticare precocemente. Quandoquesto avviene, anche se e’ ancora minuscolo, in genere hagia’ prodotto metastasi, soprattutto al fegato e alperitoneo” – ha affermato Cascinu, specificando che perquesto motivo incidenza e mortalita’ coincidono. Per ilProfessore ”sarebbe fondamentale promuovere campagne disensibilizzazione della popolazione, anche perche’ il tumorepancreatico e’ uno dei pochi di cui registriamo un aumentocostante dell’incidenza anno dopo anno”. Intanto, pero’,buone notizie arrivano dal fronte della ricerca. Durante ilconvegno a Chicago e’ stato presentato uno studio su unfarmaco, Nab-paclitaxel, che insieme al chemioterapicogemcitabina ha dato per la prima volta dopo molti annisignificativi vantaggi nella cura di questa patologia. ”Sono20 anni – ha confermato Cascinu – che siamo fermi con leterapie, senza progressi evidenti. Ora per la prima voltavediamo uno studio positivo, che dimostra un aumento dellasopravvivenza”. Il farmaco viene avvolto da una sorta di”guscio” di albumina, sostanza di cui le cellule tumoralisono ghiotte: in questo modo puo’ piu’ facilmente entrare neltessuto tumorale per poi agire contro il tumore stesso, unclassico meccanismo ”Cavallo di Troia”. I risultati sonostati incoraggianti: aumento del 59% della sopravvivenza a unanno (35 contro 22 per cento) e raddoppio della sopravvivenzaa due anni (9% contro 4%) rispetto alla sola gemcitabina, conuna riduzione del tumore nel 23% dei pazienti contro 7%.

red/res