Eternit: Pesce, su risarcimenti non lasceremo nulla di intentato

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(askanews) – Torino, 3 giu – ”E’ una condanna che sta adimostrare che questo disastro non doveva succedere”. E’ ilcommento a caldo di Bruno Pesce, presidente dell’Associazionedei familiari vittime dell’amianto, alla sentenza d’Appellodel processo Eternit che ha condannato Schmidheiny a 18 annidi carcere, due in piu’ rispetto alla sentenza di primo gradoe a fronte di una richiesta di condanna da parte dell’accusa,rappresentata da Raffaele Guariniello, di 20 anni (anche peril coimputato De Cartier che nel frattempo e’ morto).

Quanto all’esclusione di buona parte delle parti civili,circa 2.500 secondo una stima di Nicola Pondrano, presidentedel Fondo vittime dell’amianto, a causa dell’estromissionedal processo del barone De Cartier, Pesce ha aggiunto: ”Suirisarcimenti non lasceremo nulla di intentato”. ”Questacondanna – ha concluso Pesce – deve far riflettere sullaqualita’ dello sviluppo industriale in Italia e nel mondo.

Bisogna smettere di fare profitti sulla pelle deicittadini”. eg/mau/ss