Caso Ruby: Ghedini, prostituzione minorile? Reato che non c’e’

95 4, 1283 -

(askanews) – Milano, 3 giu – Cosi’ come la concussione, anche laprostituzione minorile, secondo capo di imputazionecontestato a Berlusconi nell’ambito del processo Ruby e’ un”reato che non c’e”’. Ne e’ convinto Niccolo’ Ghedini, unodei legali dell’ex premier, che nel corso della suarequisitoria ha tentato di smontare l’impianto accusatoriodella Procura che contesta al leader Pdl la prostituzioneminorile per presunti rapporti sessuali avuti a pagamento conRuby quando quest’ultima era minorenne. Ghedini ha citato l’articolo del codice penale 600 bis,quello dedicato alla prostituzione minorile, spiegando chequesto ”richiede una diretta correlazione tra il rapportosessuale e la dazione di denaro. Altrimenti – ha evidenziatoil legale – il reato non c’e”’. Ed e’ proprio questo,secondo Ghedini, il dato che ”scagiona” l’ex presidente delConsiglio: ”Berlusconi dava degli aiuti economici in caso dinecessita’, ma non c’e’ nessun collegamento con presuntirapporti sessuali”. Inoltre, ha detto ancora Ghedini,”prove convergenti dicono che non ci sono stati rapportisessuali tra Silvio Berlusconi e Ruby”.

fcz/mau/bra