Papa: essere cristiani non e’ atteggiamento culturale o via per carriera

85 5, 1281 -

(askanews) – Citta’ del Vaticano, 28 mag – Essere veramentecristiani non corrisponde ad una adesione ”culturale” a deiprincipi o, peggio ancora, intraprendere una strada che portaal successo, una ”carriera”. A mettere in guardia da questiapprocci sbagliati, di cui e’ piena anche la storia dellaChiesa, e’ Papa Francesco che ha cosi’ commentato le odierneparole del Vangelo nella sua omelia pronunciata nellacappella di Santa Marta. Il Papa, come ogni mattina, hacelebrato messa, riferisce la Radio Vaticana, insieme amons.

Rino Fisichella e mons. Jose’ Octavio Ruiz Arenas, presidentee segretario del Pontificio Consiglio per la NuovaEvangelizzazione. Una celebrazione alla quale hanno presoparte un gruppo di sacerdoti dello stesso dicastero e ungruppo di dipendenti della Centrale termoelettrica e delLaboratorio di falegnameria del Governatorato vaticano. Quella del vero cristiano, ha detto Papa Francesco, ”e’una strada di ‘abbassamento’, una strada che finisce nellaCroce”. Ecco perche’, ha proseguito, ”sempre ci saranno ledifficolta”’, che ha gia’ incontrato il Cristo. Anzi, secondo il pontefice, ”quando un cristiano non hadifficolta’ nella vita, tutto va bene e tutto e’ bello,qualcosa non va” perche’ sorge il sospetto che sia ”moltoamico dello spirito del mondo, della mondanita”’. Unatentazione, ha notato, che ”e’ propria di un cristiano”. Insomma, ha proseguito nell’omelia, ”seguire Gesu’ si’, mafino a un certo punto; seguire Gesu’ come una formaculturale. Sono cristiano, ho questa cultura… Ma senzal’esigenza della vera sequela di Gesu’, l’esigenza di andaresulla sua strada”. Ma ”se si segue Gesu’ come una proposta culturale, si usaquesta strada per andare piu’ in alto, per avere piu’ potere.

E la storia della Chiesa e’ piena di questo, – ha constatatoil papa – cominciando da alcuni imperatori e poi tantigovernanti e tante persone. E anche alcuni – non voglio diretanti ma alcuni – preti, alcuni vescovi… Alcuni dicono chesono tanti – ha concluso Francesco – ma sono alcuni chepensano che seguire Gesu’ e’ fare carriera”.

gc/