Governo: Cei, pensare alla gente. Basta populismi inconcludenti

GIU 7, 1281 -

(askanews) – Roma, 24 mag – I vescovi italiani ribadiscono”l’appello ai responsabili della cosa pubblica, perche’pensino al Paese e alla gente senza ulteriori distrazioni ne’populismi inconcludenti e dannosi, ma ponendo ciascuno sultavolo le migliori risorse di intelletto, di competenza e dicuore”. E’ quanto si legge nel comunicato finale della 65aAssemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana,riunita a Roma, sotto la guida del card. Angelo Bagnasco, dal20 al 24 maggio.

”Nella luce della Dottrina sociale della Chiesa -sottolinea la Cei – e’ stata avvertita l’esigenza di farsicoscienza critica della citta’ degli uomini, attenti aeducare a nuovi stili di vita, sapendo che crescente e’ lafascia delle poverta”’.

I vescovi italiani, si legge nel comunicato, ”si sonofatti voce delle situazioni di grave sofferenza in cui versail Paese: l’alta percentuale di disoccupazione giovanile, laperdita del lavoro nella fascia adulta, le conseguenzeeconomiche e il disorientamento psicologico sulle famiglie,la delusione a fronte di promesse di legalita’sistematicamente disattese, l’inaccettabile sperequazione dirisorse tra iper-garantiti e nuovi poveri, la condizioneesposta degli immigrati, il degrado nelle carceri”.

La Conferenza Episcopale Italiana osserva inoltre che ”sein determinate circostanze non ci si puo’ esimere dal farfronte alle richieste di solidarieta’, esemplare, alriguardo, la testimonianza della Caritas in seguito alterremoto che lo scorso anno ha colpito sette comunita’diocesane, distribuite tra Emilia Romagna, Veneto eLombardia, la Chiesa non puo’ ridursi a essere una presenzapuramente sostitutiva dello Stato sociale”.

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