Caso Ruby: ragazza, racconti su bunga-bunga solo cavolate

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(askanews) – Milano, 24 mag – Quando e’ stata interrogata per laprima volta dai pm milanesi, nell’agosto 2010, aveva parlatodi spogliarelli, scene di sesso e bunga-bunga ad Arcore.

Oggi, pero’, nell’aula del processo che prende il suo nome,Ruby ritratta e cambia versione: ”Mi sono inventata tutto,erano solo cavolate”. ”Quando sono stata sentita dai pm di Milano – haraccontato la giovane in aula – mi sono trovata davanti adelle persone che non sapevo quale lavoro facessero, ma lorocontinuavano a farmi domande intime e in certi casi relativea mie abitudini sessuali. Cosi’ ho raccontato un sacco dicavolate, ho anche detto di aver visto ad Arcore persone chenon ho mai visto in vita mia, su quelle serate mi sonoinventata tutto solo per far capire che io non ho mai fattola prostituta in vita mia”. E alle domande pressanti del pm,Ruby ha poi replicato: ”Mi spiace di aver raccontato tuttequeste cavolate, oggi sono qui per dire tutta la verita”’. Quando, pero’, il rappresentante della pubblica accusa leha fatto notare che la sua prima versione dei fatti coincideperfettamente con il racconto di altri testimoni, che hannoparlato di spogliarelli, toccamenti e scene a sfondo sessualenelle serate di Arcore, Ruby ha risposto: ”Sfortunatamentesono solo coincidenze”. Aggiungendo che ”queste scene ionon le ho mai vissute. Forse le hanno vissute altrepersone”.

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