Mafia: Niro, sacrificio Falcone e Borsellino sveglio’ coscienza italiani

70 5, 1280 -

(askanews) – Campobasso, 23 mag – ”La immane tragedia che scosseil popolo italiano in quell’ormai triste e famoso pomeriggiodel 23 maggio 1992, in cui caddero vittime di un agguatomafioso il giudice Giovanni Falcone, la moglie, FrancescaMorvillo e gli uomini della scorta, ha rappresentato, senzaombra di dubbio, una delle pagine piu’ nere della storiademocratica del nostro Paese”. Lo scrive il presidente del Consiglio regionale delMolise, Vincenzo Niro,in un messaggio diffuso nellaricorrenza del 21mo anniversario della strage di Capaci incui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie egli agenti della scorta, ha inteso rivolgere il seguentemessaggio.

”Il sacrificio di Falcone – prosegue Niro – in ogni caso,non fu inutile, perche’ servi’ a risvegliare le coscienzedella popolazione e contribui’ in maniera sostanziale amettere le radici per creare un’opinione pubblica italiana, esiciliana, in particolare, che senza nessun equivoco, senzamezzi termini, condanno’ quella inaudita violenza.

Oggi, a distanza di ventuno anni, si puo’ affermare che gliattentati a Falcone prima, e a Borsellino dopo, fecero daapripista ad un percorso quasi di ‘rientro’ dellacriminalita’ organizzata”. Il presidente del Consiglio molisano evidenzia come ”cisono volute morti eccellenti per creare una coscienzaantimafia, ma tant’e’, nessuno all’epoca avrebbe potutoimmaginare che la lotta allo Stato potesse arrivare a toccaresimili vette. Dopo ventuno anni da quella orribile violenza -prosegue Niro – tutte le istituzioni di quel Paese che siaFalcone che Borsellino hanno tenuto nella massimaconsiderazione, fino all’estremo sacrificio, onorano la loromemoria e ricordano il loro impegno”. ”Una vera e propria battaglia, quella della difesa deivalori piu’ genuini e autentici – conclude il messaggio – chee’ stata e continua ad essere combattuta, da tanti altriGiudici, amministratori, politici, poliziotti, carabinieri etutte le forze dell’ordine, molti dei quali, purtroppo, sonocaduti nell’assolvimento dei loro compiti. A tutti va ilnostro piu’ profondo sentimento di riconoscenza e gratitudineper cio’ che hanno fatto e faranno, rinnovando l’impegno diandare avanti, facendo tesoro dei loro insegnamenti e delloro operato, senza paura” afferma, infine, il presidentedel Consiglio regionale del Molise.

com-stt