Trapianti: Ismett Palermo varca traguardo dei 100 al polmone

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(askanews) – Palermo, 22 mag – L’Istituto Mediterraneo per iTrapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT) diPalermo taglia il traguarda dei primi 100 trapianti dipolmoni. Il trapianto n. 100 arriva a meno di sette annidall’avvio del programma – il primo intervento di questo tipoe’ stato realizzato a giugno del 2005 – e dimostra l’elevatolivello di qualita’ raggiunto dall’Istituto. I risultati deltrapianto polmonare di ISMETT, infatti, si attestano ailivelli delle piu’ autorevoli casistiche internazionali. L’attivita’ del programma di trapianto polmonare si e’caratterizzata in questi anni per un livello di complessita’elevata, grazie anche all’esperienza derivata da unaconcomitante intensa attivita’ di chirurgia toracica e diricerca. Presso ISMETT sono stati effettuati, infatti,trapianti lobari, ovvero trapianti dei soli lobi polmonarianziche’ dell’organo intero, trapianti pediatrici, interventicombinati fegato-polmone ed interventi di trapianto inpazienti per cui e’ stato necessario utilizzare, primadell’intervento, sistemi di circolazione extracorporea comesupporto alla respirazione artificiale. Nel 2007 e’ stato,inoltre, effettuato il primo trapianto di polmoni al mondo inun paziente HIV positivo. Il paziente n. 100 e’ un uomo di 62 anni, affetto dainsufficienza respiratoria terminale secondaria causata da unenfisema polmonare. L’uomo attendeva un organo da marzo del2009. L’organo che gli ha salvato la vita e’ ”arrivato” daPescara, grazie ad una donazione che si e’ resa disponibilepresso l’Ospedale Civile della citta’ abruzzese. Attualmenteil paziente e’ ancora ricoverato presso l’Istituto, le suecondizioni sono giudicate buone, e’ gia’ stato dimesso dalreparto di terapia intensiva ed e’ in fase di ripresaclinica. ”Il trapianto di polmone rappresenta una cura disuccesso per molti pazienti con insufficienza respiratoriaterminale. Tuttavia i tempi di attesa per un polmone possonoessere anche molto lunghi, come evidenzia il caso delcentesimo paziente trapiantato, a causa del numerorelativamente basso di polmoni utilizzabili dai donatoridisponibili – spiega Alessandro Bertani, responsabile dellaChirurgia Toracica e del programma di trapianto polmonare diISMETT – .Per questo, gli sforzi del nostro gruppo ad ISMETTsono al momento incentrati sulla ricerca di soluzioniinnovative per aumentare il numero e la disponibilita’ diorgani per il trapianto, con l’obiettivo di poter curare unnumero sempre piu’ alto di pazienti bisognosi. In totaledall’inizio dell’attivita’ in ISMETT sono stati realizzati1382 trapianti, di questi 841 sono trapianti di fegato(comprensivi di 107 da vivente e 17 combinati fegato-rene),310 di rene (comprensivi di 140 da vivente e 9 combinati rene- pancreas), 100 di polmone (comprensivi di 1 combinatofegato-polmone), 110 di cuore (comprensivi di due trapianticombinati cuore-rene), 4 di pancreas”. red/mpd