Caso Ruby: ragazza, accusa Pm poi fa retromarcia

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(askanews) – Milano, 17 mag – Prima l’accusa ai pm del processoRuby, poi la retromarcia. Non mancano i colpi di scena nellatestimonianza che Ruby-Karima sta rendendo nell’aula delprocesso a carico di Emilio Fede, Lele Mora e NicoleMinetti.

La giovane ha prima accusato la procura di Milano,spiegando che in fase di indagini diversi incontri avuti congli inquirenti non sono stati verbalizzati poi Ruby haparlato di verbali incompleti: ”Tante cose che ho detto aimagistrati non le ho ritrovate nei verbali perche’ nonm sonotrascritte”. Immediata la replica di Annamaria Gatto,presidente del collegio dei giudici titolare del processo:”Se questo e’ vero, questo tribunale e’ cotretto aintervenire e a trasmettere gli atti. Se invece sta mentendo,si espone a conseguenze penali molto gravi”. Controreplicadi Ruby: ”L’unica cosa che posso dire e’ che i ricordi sonouna cosa, le sensazioni sono altre. Ricordo di aver letto iverbali e, per quello che mi sembra, mi pare che mancasseroalcune cose che avevo detto ai magistrati”.

Una versione diversa rispetto a quella diffusa dallastessa Ruby quando si presento’ davanti al palazzo digiustizia di Milano invocando giustizia e chiedendo di esseresentita: quel giorno il 4 aprile scorso, Ruby aveva detto di”essere stata costretta a mentire dai pm di Milano”.

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