Ambiente: 3 ton. catrame rimosse alle Egadi da volontari Legambiente

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(askanews) – Roma, 17 mag – Tre tonnellate di catrame rimossedalla splendida spiaggia rocciosa di Cala Tramontana, aLevanzo, nell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi. E’ ilrisultato del secondo intervento nell’arcipelago dei gruppispecializzati nella pulizia delle coste a seguito dispiaggiamento di prodotti petroliferi di Legambienteprotezione civile.

La settimana scorsa, infatti – dopo l’intervento deivolontari di Legambiente a Favignana dove, a gennaio, concondizioni meteo particolarmente difficili, e’ stata raccoltaun tonnellata e mezzo di idrocarburi – l’attivita’ e’ ripresaa Levanzo, dove lo spiaggiamento di catrame aveva interessatocirca 70 mq di costa. Un intervento, particolarmentecomplesso dal punto di vista logistico, che ha consentito dirimuovere uno strato consistente e solidificato di catrame,spesso in alcuni punti diversi centimetri, e di limitarel’impatto ambientale dello spiaggiamento evitando che unnotevole quantitativo di prodotto tossico e inquinanterimanesse disperso nell’ambiente. Le operazioni sono state condotte a mano, con l’ausilio didiversi strumenti da lavoro: dai piedi di porco ai punteruoliper rimuovere gli strati piu’ secchi e duri di catrame, apale, palette e spazzole, indossando tute protettive, guantispeciali, maschere antigas e occhiali. La spiaggia di CalaTramontana interessata dall’inquinamento e’ un luogo distraordinaria bellezza e ricchezza naturalistica dovenidificano uccelli marini ed e’ raggiungibile attraverso unlungo sentiero percorribile a piedi. L’intervento dei volontari di Legambiente, attivati dalDipartimento della Protezione Civile dopo la segnalazionedello spiaggiamento, e’ stato coordinato dall’autorita’ diprotezione civile locale e condotto grazie alla sinergia conil Comune di Favignana e l’Area Marina Protetta delle IsoleEgadi e con la collaborazione dei volontari del gruppo localedei Vigili del Fuoco in Congedo. ”Tre tonnellate di catrame in meno sparse sulla costa, adanneggiare l’ambiente – commenta Rossella Muroni, direttricegenerale di Legambiente – sono un risultato davveroragguardevole, realizzato con procedure collaudate pertutelare al massimo l’integrita’ delle coste e ildelicatissimo ecosistema dell’isola.

Purtroppo – aggiunge – gli sversamenti accidentali diidrocarburi, ma anche il lavaggio di cisterne in mare, sonofin troppo frequenti nel Mediterraneo e mettono a rischioambienti marini e costieri dagli equilibri complessi e spessofragili, che rappresentano invece una nostra preziosarisorsa. Per questo e’ urgente che il nostro Paese aumenti ilivelli di prevenzione e di repressione dello sversamento dipetrolio in mare, dotandosi di strumenti piu’ adeguatirispetto a quelli attualmente in vigore. E’ necessario,inoltre, un radicale cambiamento di rotta della politicaenergetica nazionale, che deve puntare finalmente sulle fontirinnovabili e non inquinanti”.

red/mpd