Roma: due arresti per maltrattamenti in una scuola dell’infanzia

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(askanews) – Roma, 15 mag – Arresti domiciliari nei confronti diF.M., 63 anni, e M.R.C. 57 anni, rispettivamentecoordinatrice scolastica e insegnate della scuoladell’infanzia denominata ”San Romano” di Roma, per i reatidi maltrattamenti e percosse in danno di minori. A eseguireil provvedimento sono stato oggi gli agenti del Commissariatodi ”San Basilio”. Le indagini sono state coordinate dal SostitutoProcuratore Eugenio Albamonte, dirette dal Dirigente delCommissariato di Pubblica Sicurezza ”San Basilio”.

Il provvedimento e’ scattato in seguito alla segnalazioneproveniente dal personale della stessa scuola e da alcunigenitori che hanno riferito di presunti maltrattamenti evessazioni compiuti da una maestra e commessi verso alcunialunni minori anche di quattro anni.

Dai primi accertamenti e’ risultato anche che ladirettrice della scuola, sarebbe stata a conoscenza dellacondotta illecita dell’insegnante, omettendo di prendere gliopportuni provvedimenti, in violazione dei suoi poteri-doveridi vigilanza e controllo. In seguito all’attivita’ d’indagine il SostitutoProcuratore titolare dell’inchiesta, dopo aver ascoltato ledichiarazioni dei potenziali testimoni, con lo scopo diacquisire ulteriori elementi probatori, ha dispostoun’attivita’ d’indagine tecnica che effettivamente ha poifornito i riscontri oggettivi circa i gravi indizi dicolpevolezza gia’ evidenziatisi, in particolare, a caricodella F.M.

Gli investigatori, diretti dal dr. Adriano Lauro, durantequesta fase delle indagini, hanno poi accertato anche, daparte della maestra, numerosi comportamenti violenti,vessatori, offensivi e mortificanti della dignita’ deibambini affidati ad essa durante l’orario scolastico. In particolare un bambino, colpevole di essersi fatto lapipi’ nei pantaloni, sarebbe stato costretto dalla maestra adinginocchiarsi e ad asciugarla con un fazzoletto di carta,dopo essere stato minacciato, davanti agli altri piccoli, difargliela pulire con la faccia.

Numerosi sono stati gli episodi in cui la maestra sarebbericorsa alla violenza per ottenere l’obbedienza deglialunni.

Condotte dell’educatrice, e’ stato poi accertato, chegeneravano nei piccoli un clima di terrore, mettendoli incostante soggezione psicofisica, fino ad incitare alcuni diloro, solitamente i piu’ grandi, alla violenza e alladenigrazione in danno degli altri. Il comportamento della maestra, fatto anche di insulti edumiliazioni verbali, riguardava anche bambini portatori didisagi e difficolta’ psicoinfantili. Verso di loro serebberostati usati epiteti offensivi quali: ”scemo, zozzo ebastardo”.

Dalle indagini e’ emerso inoltre, che nonostante lamaestra fosse stata piu’ volte, nel tempo, criticata eripresa anche dalle sue colleghe constatati i suoi metodieducativi, avvalendosi della protezione e della coperturadella direttrice, avrebbe continuato imperterrita acommettere gli illeciti. Visto quanto emerso dalle indagini, il SostitutoProcuratore Eugenio Albamonte, soprattutto per preservare iminori sottoposti al rischio evidente della reiterazione daparte della maestra delle condotte illecite, ha richiesto conurgenza una misura a carico delle due donne con la misuracautelare degli arresti domiciliari. gc/