Inflazione: Coldiretti, storico crollo spesa, da -8% olio a -7% vino

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(askanews) – Roma, 14 mag – Siamo di fronte agli effetti deldrammatico crollo storico della spesa che non e’ mai statocosi’ pesante con le famiglie italiane che hanno svuotato ilcarrello dei prodotti base per l’alimentazione, dalla frutta(-4 per cento) al pesce (-5 per cento), dalla carne bovina(-6 per cento) al vino (-7 per cento) fino all’olio di oliva(-8 per cento). E’ quanto afferma la Coldiretti sulla basedei dati Ismea del primo trimestre nel commentare l’andamentodell’inflazione che nel mese di aprile 2013 e’ sceso allivello piu’ basso da 3 anni secondo l’Istat che rileva comei prezzi per gli alimentari siano cresciuti del 2,7 percento.

La riduzione del tasso di inflazione riflette – sottolinea laColdiretti – il clima di depressione nei consumi che hacostretto ben sette famiglie su dieci (71 per cento) amodificare la quantita’ e la qualita’ dei prodotti. L’aumentodegli acquisti a basso prezzo se da un lato ha favorito ilcontenimento dell’infrazione dall’altro – precisa laColdiretti – ha privato gli italiani di alimenti essenzialiper l’alimentazione. Ol risultato e’ infatti che – sostienela Coldiretti – il 12,3 per cento degli italiani non e’ statoin grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in terminidi apporto proteico almeno una volta ogni due giorni conconseguenze gravi anche per la salute Nel mese di aprile -continua la Coldiretti – i prezzi al consumo dei prodottialimentari crescono per l’olio di oliva del 3,7 per cento,per i vini del 4,3 per cento, i vegetali freschi del 6,6 percento e la frutta fresca che fa segnare il maggior rincarodel 8,2 per cento, rispetto allo scorso anno.

”Per la ripresa dell’economia occorre intervenire persospensione della prima rata Imu per i beni strumentaliall’attivita’ produttiva come terreni e fabbricati rurali”sottolinea il presidente della Coldiretti Sergio Marini nelprecisare che ”se non si interverra’ adeguatamente leimprese agricole saranno costrette ingiustamente a versare agiugno una rata pari a 346 milioni tra terreni e fabbricatistrumentali”. Ma e’ anche necessario scongiurare l’aumentoIva previsto per il primo di luglio 2013 per evitareulteriori effetti depressivi sui consumi con risultatiopposti a quelli che si intende ottenere sulle casse delloStato. La Legge di Stabilita’ – conclude la Coldiretti – haposticipato l’aumento dell’Iva ordinaria dal 21% al 22% chescattera’ dal primo luglio per alcuni prodotti di base comeil vino che deve gia’ fronteggiare un drammatico calo deiconsumi interni che sono scesi a 22,6 milioni gli ettolitrinel 2012, il livello piu’ basso dall’Unita’ d’Italia. com/rus