Ambiente: Marina militare e Invg a difesa Golfo di Pozzuoli

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(askanews) – Roma, 14 mag – Il Golfo di Pozzuoli monitorato perl’identificazione di strutture sottomarine, la tipologia delfondale marino, il censimento delle sorgenti di emissionegassose e la valutazione di variazioni termiche delle acquemarine.

Inizia oggi la campagna geofisica-oceanografica ‘Ricamar2013’, condotta in sinergia tra l’Istituto Idrografico dellaMarina Militare e l’Istituto Nazionale di Geofisica eVulcanologia (INVG), nell’ambito dell’accordo dicollaborazione con il Coordinamento Nazionale per laGeofisica Marina (CONAGEM).

La nave ammiraglio ‘Magnaghi’, unita’ Idro-Oceanograficamaggiore della Marina Militare, ha lasciato, infatti, ilporto di La Spezia e si dirigera’ verso il Golfo di Pozzuoli,dove svolgera’ un’importante attivita’ scientifica volta allostudio delle acque della caldera dei Campi Flegrei, una dellezone vulcaniche piu’ pericolose e popolate del mondo, damonitorare in tempo reale, per proteggere le popolazionivicine.

A bordo un’equipe di ricercatori dell’INGV, il cuiobiettivo e’ una caratterizzazione ambientale del Golfo diPozzuoli attraverso l’identificazione di strutturesottomarine, la tipologia del fondale marino, il censimentodi sorgenti di emissione gassose, la valutazione divariazioni termiche delle acque marine, comparate con datisatellitari e contestualmente prefigurare scenari sottomarinipropedeutici all’installazione di sistemi di osservazione.

Il focus e’ quello di realizzare un prototipo diinfrastruttura con cavo sottomarino, sul quale vi sono alcunipunti di collegamento per sensori di monitoraggio.

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