Lavoro: Cei, ai giovani non servono lacrime commiserazione degli adulti

FEB 8, 1277 -

(askanews) – Roma, 13 mag – I giovani non hanno bisogno delle”lacrime di commiserazione che di questi tempi vengonoversate loro addosso da quegli stessi adulti che sono spessoi principali responsabili del loro malessere”. E’ quantoemerge dal nuovo ”rapporto-proposta” curato dal Comitatoper il progetto culturale della Conferenza EpiscopaleItaliana: ‘Per il lavoro. Rapporto-proposta sulla situazioneitaliana’ (Laterza, 2013).

Un’attenzione specifica, rileva la Cei, ”dovrebbe esserededicata ad alcuni fenomeni solo apparentemente paradossali,che riguardano la grande disoccupazione giovanile, accentuatadalla crisi tuttora in atto nel nostro paese, e il cosiddettoinverno demografico, che appare come una delle cause nonsecondarie della crisi stessa. Come e’ possibile che lanostra societa’ soffra per via di un eccessivo invecchiamentodella popolazione e che contemporaneamente al suo interno igiovani vengono a trovarsi per lo piu’ emarginati”?Evidentemente su questo punto convergono e si intreccianoquestioni che riguardano il sistema produttivo, quello diwelfare, il mercato del lavoro, le relazioni sindacali, ilrapporto tra scuola e lavoro, ma anche, lo ribadiamo,l’assetto istituzionale e culturale del paese”. Per i vescovi italiani ”ci vorrebbe una scossa di fiduciae di responsabilita’. Fiducia nel futuro, prima di tutto (checosa sono i figli se non il segno piu’ tangibile di questafiducia”?).

Poi, forse, una maggiore disponibilita’ al rischio, amettersi (e a ri-mettersi) in gioco, a impegnarsi per se’ eper gli altri. In ogni caso e’ di questo che avrebberobisogno i nostri giovani”.

dab/gc