Immigrati: associazioni, ius soli per metter fine a discriminazione

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(askanews) – Roma, 10 mag – ”Beppe Grillo si unisce al coro dichi all’universalita’ dei diritti proprio non crede. E cosi’,dopo che la ministra Kyenge ha annunciato la volonta’ dipresentare un provvedimento che introduca lo ‘ius soli’, illeader del M5S, non nuovo ad affermazioni sui migrantiquantomeno sconcertanti, dal suo blog fa sapere che solo unreferendum potrebbe cambiare l’attuale normativa che prevedeper chi e’ nato in Italia da genitori di origine straniera lapossibilita’ di chiedere la cittadinanza compiuti i 18anni”. Inizia cosi’ un documento della ‘Campagna L’Italiasono anch’io’ in risponde a Beppe Grillo. Una nota nellaquale si afferma che l’introduzione nel nostro ordinamentodello ius Soli porrebbe fine ad una ”intollerabilediscriminazione”.

La Campagna (di cui fanno arte molte organizzazioni dellasocieta’ civile tra cui Acli, Arci, Caritas, Cgil,Legambiente, Libera) ricorda a Grillo che il referendumpropositivo non e’ ancora previsto dal nostro ordinamento,tacciandolo di fare ”disinformazione”. Rinnovando a Grillol’invito ad un incontro, i movimenti aggiungono che laCampagna L’Italia sono anch’io ha raccolto, in favore delloius soli, piu’ di 230 mila firme a sostegno di due leggi diiniziativa popolare, dimostrazione che ”in Italia esisteormai una larga fetta di opinione pubblica che ritiene chevada cambiata una normativa che provoca intollerabilidiscriminazioni, tanto piu’ odiose perche’ riguardano bambinie ragazzi che, pur essendo nati, vivendo e studiando nelnostro paese non hanno gli stessi diritti dei loro coetaneiitaliani”. gc/