Bellezza: allarme medici, no ‘ritocchino’ a buon mercato. E’ pericoloso

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(askanews) – Roma, 10 mag – Il ‘ritocchino’ a buon mercato? Puo’rivelarsi molto pericoloso, sia sotto il profilo estetico chedella salute. L’allarme e’ lanciato dalla Societa’ diMedicina Estetica (SIME) che in questi giorni va a congressonazionale insieme all’Accademia Italiana di medicinaanti-aging. Se la crisi ha determinato negli ultimi anni unaflessione nella richiesta di interventi estetici che ilpresidente della SIME , Emanuele Bartoletti, quantifica in”un 10% nella medicina estetica e un 20-30% per lachirurgia”, per il clinico, ”stiamo assistendo a unapericolosa corsa al ribasso. Con medici che propongonotrattamenti con prodotti a basso costo che per definizionenon possono essere sicuri. Attenzione, dunque, alle offerteparticolarmente convenienti: si rischia di andare verso ildanno grave”. ”Molto pericoloso, poi – avverte – rivolgersialla chirurgia all’estero, anche perche’ una volta tornati inItalia non c’e’ assistenza post-operatoria, proprio nelmomento in cui, cioe’, possono venire fuori lecomplicazioni.

Il turismo per la chirurgia estetica andrebbe abolito -avverte – soprattuto verso quei Paesi al di fuori dell’UnioneEuropea dove i controlli e le garanzie non sono assolutamentegli stessi”.

Una luce oltre il tunnel della crisi, pero’, si inizia avedere, come sottolinea Nicolo’ Scuderi, direttore dellaCattedra di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva a La Sapienzadi Roma: ”Nel 2013 stiamo assistendo a una ripresa delladomanda, anche se leggera, con il lifting ‘soft’, non troppopesante ma che da risultati visibili, e con lablefaroplastica e gli interventi di mastoplastica additivaper le ragazze, mentre gli uomini chiedono la liposuzione perfar sparire la ‘pancetta’. Capita in questi ultimi tempipero’ – racconta – che vengano da me pazienti chiedendo dipagare l’intervento ‘in nero’, affinche’ non siano’tracciabili’ soldi spesi. Ovviamente non posso farlo eallora si rivolgono all’estero”.

mpd