Agricoltura: giovani Cia, De Girolamo sblocchi accesso a terra e credito

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(askanews) – Roma, 8 mag – Da Roma dove e’ riunita perl’assemblea annuale L’Associazione nazionale dei giovaniimprenditori della Confederazione italiana agricoltori(dell’Agia-Cia) ha lanciato al neo ministro delle Politicheagricole, Nunzia De Girolamo, un appello affinche”’incoraggi e sostenga forme di finanziamento agevolato agli’under 40′ e, soprattutto, rimetta mano al provvedimentosulla vendita e l’affitto dei terreni demaniali, con dirittodi prelazione per i giovani, come previsto dall’articolo 66del decreto legge 24 gennaio 2012, poi rimasto letteramorta”.

Lo comunica una nota osservando come, a fronte del tassodi disoccupazione giovanile record al 35,3% registratonell’ultimo anno – l’agricoltura e’ l’unico settoreproduttivo che ha difeso e moltiplicato i posti di lavoro,con un incremento delle assunzioni del 3,6% nel 2012. In tale quadro – anche per favorire il ricambiogenerazionale nel comparto dove, attualmente, per ogniagricoltore under 40 ve ne sono 14 over 45 – l’Agia Ciasottolinea la difficolta’ di accesso al bene terra: se inFrancia un ettaro costa in media 5.500 euro e in Germania6.500 euro, in Italia un ettaro di terreno viaggia mediamenteintorno ai 18 mila euro. E anche l’affitto, soprattutto inalcune zone a forte caratterizzazione produttiva eterritoriale, e’ proibitivo. Secondo i calcoli dell’associazione di categoria se ilprovvedimento legislativo che stabilisce il diritto diprelazione dei giovani sui terreni di proprieta’ pubblicaavese avuto esito applicativo sarebbero stati 380mila gliettari ‘svincolati’ e quasi 50mila le nuove aziende create daunder 40. Da qui la richiesta al ministro De Girolamo ”diriprendere in mano, in concerto con il ministerodell’Economia, l’iter del provvedimento, lavorando peremanare entro il 30 giugno 2013 il decreto attuativo con lalista dei terreni da cedere”.

L’altra urgenza individuata dai giovani agricoltori e’l’accesso al credito che nel settore agricolo ha subito nel2012 una contrazione record del 22%, pari a 613 milioni dieuro in meno assegnati nell’anno, coinvolgendo soprattutto leaziende piu’ giovani.

In questo ambito, la richiesta al ministro De Girolamo e’quella – scrive l’Agia – di misure ‘ad hoc’ per lacategoria: un progetto sul microcredito specifico o unsostegno finanziario al primo insediamento, ma ancheagevolazioni alla nascita di forme di collaborazione tragiovani in reti d’impresa o una riduzione del cuneo fiscalein particolare nella fase di ‘start up’. Considerato che, adesempio, solo gli oneri burocratici costano a ogni aziendapiu’ di 7mila euro l’anno.

”Bisogna scommettere sull’ingresso dei giovani inagricoltura” ha detto il presidente dell’Agia, LucaBrunelli. ”Si tratta – ha proseguito – di una scommessavincente, perche’ gli ‘under 40’ pensano in grande, sonopreparati e creativi, hanno voglia di crescere e disperimentare, aprono le porte all’innovazione eall’internazionalizzazione”, ha concluso Brunelli presidentedei giovani agricoltori della Cia.

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