Alimentare: Nas sequestrano 4 tonnellate prodotti caseari contraffatti

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(askanews) – Roma, 2 mag – La lavorazione e la distribuzionedelle preparazioni lattiero-casearie costituiscono uno deisettori costantemente vigilati dai Carabinieri dei NAS, anchein considerazione dell’importanza che tali prodotti rivestononell’alimentazione mediterranea e dell’ingente numero diformaggi tutelati a livello comunitario (DOP e IGP).

Negli ultimi giorni, nell’ambito delle attivita’ dicontrollo, i militari del NAS, spiega una nota, hannoindividuato diverse irregolarita’ sequestrando prodottialimentari per un valore di circa 20.000 euro e contestandosanzioni amministrative. – Il NAS di Latina, presso un caseificio del capoluogopontino specializzato nella produzione di mozzarelle, hasequestrato quasi 2 tonnellate di formaggio a pasta filata,confezionato e pronto per la commercializzazione, ottenutodalla lavorazione di cagliata, di provenienza tedesca, allaquale era stato addizionato il conservante ”sorbato dipotassio” (sigla E202). L’utilizzo di tale additivo non eraindicato nella documentazione aziendale e sull’etichettaapposta sulle confezioni del prodotto finito. Lo stessoNucleo, presso un altro opificio della medesima provincia, hasequestrato 350 kg di mozzarella di bufala, residuo – noncommercializzato – di una precedente produzione che,nonostante fosse destinato ad essere smaltito come rifiuto,era stoccato all’interno di una cella frigo insieme ad altriprodotti caseari pronti per la distribuzione.

– Il NAS di Parma, a seguito di un’ispezione effettuatapresso un caseificio del modenese, ha rinvenuto all’internodi una cella frigorifera oltre mezza tonnellata di burropriva della necessaria documentazione ai fini dellarintracciabilita’. Il prodotto sequestrato sara’ distrutto.

– Il NAS di Caserta ha individuato un’azienda lattierocasearia della provincia in precarie condizioni igienicosanitarie e strutturali (assenza di locali adibiti sia adeposito di prodotti finiti che di materiale da imballaggiosia di celle frigo per lo stoccaggio momentaneo delformaggio, presenza di muffa e condensa diffuse sullasoffittatura). Nel corso dell’ispezione, i Carabinieri delNucleo accertavano sia che l’attivita’ di vendita eproduzione venivano svolte nei medesimi locali sia l’utilizzodi latte di ignota provenienza. L’Azienda SanitariaProvinciale, intervenuta sul posto su richiesta del NASoperante, ha disposto il sequestro di oltre 1 tonnellata dilatte di bufala e la sospensione dell’attivita’.

Com/rus