Onu: Santa Sede, giustizia e compassione nel controllo delle frontiere

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 27 apr – ”Il controllo dellefrontiere va fatto con giustizia e compassione”. Lo si leggein un tweet della Segreteria di Stato (@TerzaLoggia) cherilancia l’intervento pronunciato dall’arcivescovo FrancisAssisi Chullikatt, Ossevatore Permanente della Santa Sedealle Nazioni Unite, alla 46a sessione della Commissionedell’Onu su Popolazione e Sviluppo, tenuta il 24 aprile alPalazzo di Vetro di New York. Nell’occasione, scrive l’Osservatore Romano, ilrappresentante della Santa Sede ha ricordato che lemigrazioni hanno oggi una dimensione mai registrata inpassato, e che spesso, in questo fenomeno epocale le famiglievengono divise a forza, i bambini sono resi vulnerabili, ilavoratori sottoposti ad abusi e che spesso i migranti sonoincarcerati senza rispetto per i loro diritti umani e per laloro dignita’. In particolare, l’arcivescovo Chullikatt hafatto riferimento alle donne migranti vittime ”di abusisessuali e di traffici, come se fossero delle semplicimerci”.

L’arcivescovo Chullikatt ha ricordato come i migrantirientrino tra ”i semplici, gli umili, i poveri, idimenticati” ai quali ha fatto riferimento papa Francescoall’omelia della Domenica delle palme: essi sono ”quelli chenon trovano interesse agli occhi del mondo”. Di conseguenzail rappresentante della Santa Sede ha sollecitato l’interacomunita’ internazionale a moltiplicare l’impegno affinche’venga loro realmente garantita la tutela dei diritti,compreso proprio quello a migrare, sancito dallaDichiarazione universale dei Diritti dell’uomo che e’ allabase dell’Onu.

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