Cei: card. Bagnasco, profonda sintonia con papa. Legame peculiare

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 27 apr – ”Ho respirato unaprofonda sintonia, unita a una grande capacita’ di ascolto edi attenzione da parte del papa; a mia volta, gli ho portatol’affetto delle nostre Chiese: e’ un legame peculiare quelloche ci unisce con il vescovo di Roma, che non e’ solo unmembro della nostra Conferenza, ma e’ colui che la presiedenella carita’ e nella comunione. Posso testimoniare chequesta relazione papa Francesco l’avverte, la cerca, la senteprofondamente”. Lo afferma il presidente della Cei, ilcardinale Angelo Bagnasco dopo l’incontro di questa mattinacon papa Francesco.

Sul tavolo, innanzitutto, si legge sul sito della Cei, ilmetodo di lavoro della Conferenza episcopale italiana: ”SuaSantita’ ha apprezzato la programmazione decennale che cisiamo dati nel dopo-Concilio – aggiunge il cardinale -,quindi le tematiche individuate e approfondite a partire daun documento, come pure la scansione dei Convegni EcclesialiNazionali a meta’ di ogni decennio”.

Inevitabile il confronto sul tema del decennio in corso:”Papa Francesco ha colto la puntualita’ di aver messo afuoco l’educazione, nell’impegno di ricondurla innanzituttoal suo principio originante, ossia l’annuncio di Gesu’Cristo. Ci siamo soffermati a lungo sulla mutazioneantropologica in atto: mi ha confermato come essa riguardinon tanto o solo il contesto europeo, ma anche l’AmericaLatina e, piu’ in generale, il mondo intero. A fronte diquesta situazione – aggiunge il card. Bagnasco – abbiamocondiviso la via dell’educazione alla fede per riscoprire unaprecisa idea di uomo e di umanita’, a partire dal misterodella persona di Cristo”.

Tra gli altri argomenti del colloquio, aspetti relativialla vita della Chiesa in Italia, il suo impegno per latutela e la promozione dei valori non negoziabili, ilrapporto con l’opinione pubblica.

”Il Papa ha colto molto bene la ricchezza di attenzione checi viene riconosciuta dai media – racconta il CardinalePresidente -: siamo una Chiesa costantemente sotto iriflettori, a testimonianza di una presenza qualificata sulterritorio, che a volte arriva persino a essere maltollerata”.

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