Turismo: Fiavet Lazio, i due ponti meglio di Pasqua ma ancora crisi

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(askanews) – Roma, 24 apr – Nel Lazio il turismo dei prossimiponti festivi andra’ meglio rispetto ai numeri di Pasqua, maresta aperto lo stato di crisi delle aziende della regione,alimentato anche dal momento di incertezza politica, essendoil turismo un settore particolarmente sensibile alle’influenze psicologiche’.

E’ quanto afferma in una nota Fiavet Lazio a pochi giornidal ponte del 25 aprile e del 1* maggio.

”Nonostante lo scenario di recessione, qualcosa si stamuovendo. Ormai la tendenza, vista anche la necessita’ dirisparmiare, e’ quella di prenotare sempre piu’ all’ultimosecondo. Certamente siamo sempre sotto il venduto delloscorso anno, sia in termini di viaggiatori che difatturato”, afferma il presidente della Fiavet Lazio, AndreaCostanzo, guardando all’andamento delle prenotazioni per iprossimi finesettimana lunghi di primavera.

I prossimi giorni, anche grazie alle piacevoli temperaturepreviste, saranno una buona occasione per un assaggio divacanza e per gustare i primi scorci di sole al mare o inmontagna che rimangono le mete piu’ richieste dai laziali cherimarranno in Italia. Costante la richiesta per pacchetti in centri benessere eterme, richiestissimi da coppie e single, e destinazioniabbinate ai parchi divertimento per famiglie con bambini,cosi’ come e’ in crescita la domanda verso il turismonaturalistico. Solo il 34% dei laziali andra’ all’estero, quasiesclusivamente nelle capitali europee, con Madrid e la Spagnaa farla da padrone, seguite dalla Germania, Gran Bretagna eFrancia. Situazione migliore rispetto allo scorso anno per ilsettore crocieristico: sono tanti i romani che scelgono lavacanza in nave con crociere nel Mediterraneo.

”La rielezione del Capo dello Stato e la previstaistituzione rapida del nuovo governo – conclude Costanzo – ciauguriamo porti l’agognata stabilita’ politica che serve alPaese, la tranquillita’ e la voglia di viaggiare perche’ ilturismo e’ come la borsa economica: risente tantissimo delfattore psicologico intrinseco alla instabilita’ politica”.

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