Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA

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(askanews) – Milano, 24 apr – Il Lazio (soprattutto Frosinone eLatina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) eil Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove siregistra il maggior numero di persone colpito da problemidella tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni dicittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta’adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno perasportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra iPaesi piu’ esposti al mondo al rischio di malattie dellatiroide. Nonostante cio’, questi disturbi sono sottostimati esoprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo inforte crescita in tutto il pianeta. Per l’OrganizzazioneMondiale della Sanita’, infatti, oltre un miliardo di personene e’ colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con unaforma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini,incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia difamiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicinanasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori difama internazionale.

A maggio 2013, si terra’ il primo Forum della Fondazione aStresa, il secondo e’ previsto a settembre, sempre in ambitoendocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie diincontri destinati a diventare punto di riferimento di grandevalore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ”Ilnostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi diattivita’ si dedichera’ all’informazione e alla ricerca sullemalattie tiroidee – spiega Silvia Misiti, Direttore dellaFondazione IBSA e endocrinologo – per favorire un importantepassaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapiedisponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e perlunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche allapopolazione e alla comunita’ scientifica perche’ basta unsemplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti chedovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Sipotranno cosi’ prevenire e affrontare in modo adeguato lepiu’ comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intendeampliare presto il proprio raggio d’azione. ”E’ intenzionedella Fondazione IBSA – prosegue Misiti – interessarsi dipatologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico,che peggiorano notevolmente la qualita’ di vita dellepersone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche inaltre aree quali la fertilita’, la dermatologia etc. Iproblemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana susette e’ sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazionemedica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sonotriplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e sicontano ben cinque milioni di italiani affetti da malattiereumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio comeJean-Hilaire Saurat (Universita’ di Ginevra), Hans GeorgKress (Presidente della Federazione Europea delleAssociazioni per lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco(Universita’ di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienzauniversita’ di Roma), Paolo Vitti (Universita’ di Pisa), PierGiorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), Gamal I. Serour (Past President della FederazioneInternazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C.

Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier(Universita’ di Parigi).

La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anchesostenere concretamente la ricerca. ”In tempi di difficolta’economiche – prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare unsostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersinel campo della ricerca scientifica, supportando le loroattivita’ con borse di studio. Finanzieremo seminari edeventi culturali, oltre a singole attivita’, meritorie einteressanti, svolte all’interno degli ospedali”.

red/mpd