Papa: card. Coccopalmerio, un ‘direttore generale’ per la Curia

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 22 mar – ”C’e’ una figuramolto importante, si chiamerebbe ‘Moderator Curiae Romanae’.

E’ una figura che si colloca accanto al Segretario di Stato,in stretta unione con lui, ma diversa dal Segretario diStato”. Cosi’ il presidente del Pontificio Consiglio per iTesti Legislativi, il cardinale Francesco Coccopalmerio, inun’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha spiegato qualepotrebbe essere l’indirizzo della riforma della Curia.

Questo ‘Moderator’, ha spiegato il porporato potrebbeessere ”qualcosa simile” a un direttore generale ma”attenzione non si intromette tra il papa e i dicasteri,assolutamente. E’ colui che fa funzionare la Curia”.

La Segreteria di Stato, ha aggiunto Coccopalmerio, ”aiutapiu’ direttamente il papa e quella del Segretario di Stato e’una figura rivolta all’esterno, si occupa dei problemi dellaChiesa universale a fianco del pontefice. Il compito del’Moderator’, invece, e’ limitato alla Curia romana, perche’funzioni al meglio”.

”Il concetto di fondo – ha spiegato il cardinale – e’ cheil papa, per governare la Chiesa, deve compiere una serie diattivita’: ad esempio, scegliere i vescovi, intessere lerelazioni ecumeniche, occuparsi dei consacrati o dellafamiglia o dei seminari e cosi’ via. Il papa ha moltissimecose da fare e tutte diverse tra di loro. Deve essere aiutatoda persone competenti e spiritualmente all’altezza. Ecco, idicasteri della Curia nascono per questo”, quindi e”’essenziale che ci sia un rapporto costante tra il ponteficee i dicasteri. Il papa deve sapere quello che ognuno stafacendo, dare il giudizio: va bene, non va bene”.

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