Salute: ministero, italiani consumano ancora troppo sale

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(askanews) – Roma, 18 apr – Il consumo di sale nella popolazioneitaliana e’ ancora notevolmente superiore a quantoraccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms)(meno di 5 grammi al giorno), con valori medi di 12 grammiper gli uomini e 9 grammi per donne (con valori piu’ elevatiper le regioni del sud). Lo attestano i dati preliminari relativi al consumo disale della popolazione italiana, (popolazione generale piu’un campione di soggetti ipertesi e un campione in eta’pediatrica), acquisiti grazie al progetto ‘Minisal’ delCentro nazionale per la prevenzione e presentati – comespiega una nota – dai tecnici del ministero della Salutedurante un incontro con i rappresentanti delle associazionidi panificatori artigianali ed industriali.

Dallo studio e’ emerso anche che i soggetti ipertesiconsumano solo un 1 grammo al giorno in meno della mediadella popolazione, contrariamente alle raccomandazionimediche che invitano gli ipertesi a ridurre decisamente ilconsumo di sale. Nei bambini il consumo di sale aumentaprogressivamente con l’eta’ attestandosi su valori elevatigia’ all’eta’ di 9 anni (8 grammi al giorno).

E’ in tale quadro, dunque, che continua l’impegno delministero della Salute per la riduzione del consumo del salenell’alimentazione per migliorare la salute della cittadini.

Gli accordi tra il ministero e i produttori – precisa lanota – hanno gia’ rappresentato un primo e fondamentale passoper promuovere e migliorare la salute della popolazione: leassociazioni di categoria hanno tutte confermato la volonta’di continuare a lavorare accanto alle istituzioni per portareil consumo di sale ai livelli raccomandati.

La riduzione del consumo di sale e’ uno degli obiettiviprioritari dell’Oms e dell’Unione Europea, nell’ambito dellestrategie di prevenzione delle malattie croniche nontrasmissibili, nonche’ uno degli obiettivi perseguiti dalministero con il programma ‘Guadagnare Salute: rendere facilile scelte salutari dei cittadini’ che, nell’ambito dipolitiche integrate per la prevenzione, incoraggia il settoredella produzione e della trasformazione agro-alimentare,coerentemente con gli obiettivi generali di salute pubblica,alla riformulazione degli ingredienti di alcuni alimenti, alfine di ridurre il livello dei grassi totali, dei grassisaturi, degli zuccheri e, in particolare, del sale.

com-stt