Salute: mini cuore artificiale e staminali. Al via progetto ricerca OPBG

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(askanews) – Roma, 18 apr – Cellule staminali prelevate dalpaziente al momento dell’impianto del cuore artificiale chevengono ”espanse” e poi reintrodotte nel muscolo cardiacoperche’ possano generare nuovo tessuto miocardico conconseguente recupero della funzionalita’ del cuore. E’l’ambizioso progetto di ricerca del Dipartimento di Chirurgiapediatrica dell’Ospedale Bambino Gesu’ dedicata all’impiegodel cuore artificiale e all’utilizzo delle cellulestaminali.

Di durata triennale, realizzato con il supporto dellaNazionale Italiana Cantanti e di Conad, il progetto ”Uncuore nuovo”, del valore di 550 mila euro, sara’ uno degliobiettivi del team dedicato (Unita’ di Assistenza MeccanicaCardiorespiratoria Ecmo -Team), realizzato dal Bambino Gesu’all’interno del Dipartimento Medico Chirurgico di CardiologiaPediatrica. Il progetto di ricerca e’ finalizzato allo sviluppo di unnuovo cuore artificiale pediatrico del peso di 40 grammicompletamente impiantabile, che grazie ad un rotore mosso daenergia elettrica ed alimentato da un cavo collegato abatterie esterne viene inserito all’interno del ventricolosinistro. Il sangue viene quindi aspirato dal ventricolosinistro e diffuso in tutto il corpo attraverso l’aorta.

Questo nuovo cuore permettera’ ai piccoli pazienti di esseredimessi a casa ed aspettare il trapianto nel loro ambientefamiliare. In casi selettivi dove il trapianto cardiaco none’ praticabile la scelta del cuore artificiale potra’ essereanche definitiva (Destination Therapy).

L’insufficienza cardio-respiratoria rappresenta la causaprincipale di ricovero in terapia intensiva pediatrica el’aumento di ospedalizzazione per scompenso cardiacoterminale nei pazienti pediatrici con cardiopatie congenitecomplesse rende necessario l’utilizzo di un team e risorsededicate per lo sviluppo di nuovi approcci e nuovetecnologie.

In associazione all’impianto dei cuori artificiali verra’sperimentata la terapia cellulare rigenerativa miocardiaca,mediante l’utilizzo di cellule staminali. Si potrebbe quindiipotizzare l’utilizzo del nuovo cuore artificiale come pontealla rigenerazione miocardica in alternativa al trapiantocardiaco. La finalita’ e’ quindi quella di validare unmodello che preveda molteplici soluzioni terapeutiche per ipiccoli pazienti.

Il progetto di ricerca avverra’ in collaborazione con ilPoliclinico Umberto I in Roma e l’Universita’ Cattolica delSacro Cuore in Roma.

red/mpd