Napoli/Rifiuti: De Magistris, dimostrero’ estraneita’ a indagine su Asia

MAG 8, 1269 -

(Asca) – Napoli, 18 apr – ”Si tratta di un invito a dedurreper un procedimento noto, dunque non e’ un giudizio diresponsabilita’ e, per questo, avendo per altro fiducia nellamagistratura contabile, avro’ modo di illustrare la miatotale estraneita”’. Cosi’, in una nota, il sindaco diNapoli De Magistris commenta la decisione della Corte deiConti regionale che sta indagando sull’assunzione di 351lavoratori proveniente da ditte appaltatrici nell’Asia. Il primo cittadino intende chiarire alcuni punti dellavicenda e spiega: ”Napoli viveva, prima del nostroinsediamento, l’emergenza rifiuti nonostante le tante risorsepubbliche impiegate ed invece noi, senza soldi e dunque senzaaggravio finanziario per le casse dell’ente, abbiamoproceduto a chiudere la stagione delle esternalizzazioni edei sub-appalti, sottraendo alla camorra l’accesso in unterreno in cui essa ha trovato, per anni e anni, il proprioossigeno finanziario, determinando un aggravio per le cassepubbliche. Il CdA di Asia ha proceduto all’internalizzazionedei lavoratori, ad una ripubblicizzazione di un settorenevralgico come quello della raccolta dei rifiuti, in lineacon la filosofia politica che anima questa amministrazione:difendere e rilanciare il pubblico, in particolare neisettori strategici per la citta’, dimostrando che esso puo’essere efficiente ed economico”. ”Mi e’ stato sempre riferito – aggiunge De Magistris -che la scelta operata fosse legittima e che ha prodotto ancheun risparmio in termini economici e non un aggravio. Restocomunque molto perplesso circa il mio ruolo perche’ noncapisco come si possa addebitare – anche solo in una fasecosi’ preliminare- al sindaco, quale mero rappresentantelegale dell’ente, una presunta responsabilita’ erarialerispetto all’operazione di assunzione di lavoratori da partedi una partecipata. Il Sindaco e’ chiamato a difendersi,allora, per una mera responsabilita’ oggettiva o politica,anche se formalmente il suo ruolo e’ inesistente”. Lariflessione finale e’ che, considerando la situazione delComune di Napoli dal punto di vista finanziario e ”lacornice nazionale che strozza gli enti locali con l’ingiustoe assurdo cappio del patto di stabilita”’, l’esecutivo hapreso e prendera’ ”anche in futuro decisioni politicheforti, osservando solo la Costituzione e il dovere morale digarantire i diritti dei cittadini, come accaduto anche nelcaso della delibera per l’assunzione delle maestre”.

”Convinti dunque di agire nel solo vincolo dellaCostituzione e del rispetto della democrazia che essa fonda -conclude il sindaco – qualora dovessimo essere chiamati arispondere delle nostre decisioni, con coraggio e convinzioneci difenderemo in tutte le sedi in cui saremo chiamati afarlo, certi di aver operato secondo l’obbedienzacostituzionale, l’interesse pubblico e non del formalismoburocratico”.

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