Camorra: smaltiva rifiuti per conto casalesi, confisca a imprenditore

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(askanews) – Napoli, 18 apr – Una villa a Sperlonga (Lt) equattro automobili di lusso. Questi i beni oggetto deldecreto di confisca emesso dal tribunale di Santa Maria CapuaVetere che gli uomini della Direzione investigativa antimafia(Dia) di Napoli stanno eseguendo ai danni di CiprianoChianese, imprenditore nel settore dei rifiuti, gia’ agliarresti domiciliari e attualmente sotto processo per gravireati che vanno dall’associazione di stampo camorristicoall’illecito smaltimento di rifiuti.

Lo comunica in una nota la Dia di Napoli precisando cheall’imprenditore – accusato di aver smaltito illegalmenterifiuti illeciti in Campania per conto del clan camorristicodei casalesi – e’ stata inflitta anche la sorveglianzaspeciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza,per 1 anno e 6 mesi.

Chianese – come ricostruisce la nota – e’ nel mirinodell’Antimafia dal 1993 e, dopo una prima assoluzione, e’stato arrestato nel 2005 perche’ indagato nell’ambitodell’operazione della stessa Dia di Napoli denominata ‘Green’che ne ”accertava la duplice illecita condotta sia nellaveste di imprenditore, allorquando agiva da intermediario,depositario e smaltitore dei rifiuti illecitamente conferiti,sia nella sua veste di ausiliatore del sodalizio ‘deicasalesi’, fruendo cosi’ di considerevoli ricavi prodotti daitraffici illeciti dei rifiuti smaltiti in modo illecito oincontrollato presso le proprie discariche e realizzandoconsistenti profitti attraverso elevati investimentipatrimoniali, alcuni dei quali concretizzati anche conl’azione intimidatoria di diversi affiliati al clancasertano”.

Dal 2006 ad oggi all’imprenditore sono stati confiscatibeni dal vlore complessivo di 82 milioni di euro.

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