Papa: no alla Chiesa baby-sitter. Grande responsabilita’ per battezzati

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 17 apr – Occorre essere”fedeli allo Spirito per annunciare Gesu’ con la nostravita, con la nostra testimonianza e con le nostre parole”.

Lo ha affermato papa Francesco durante la messa presiedutastamani nella Domus Sanctae Marthae, alla presenza di ungruppo di dipendenti dello Ior.

”Quando facciamo questo, – ha spiegato il papa – laChiesa diventa una Chiesa Madre che genera figli, figli,figli perche’ noi, figli della Chiesa, portiamo quello. Maquando non lo facciamo, la Chiesa diventa non madre, ma laChiesa-babysitter, che cura il bambino per farloaddormentare. E’ una Chiesa sopita. Pensiamo al nostrobattesimo, alla responsabilita’ del nostro battesimo”.

Il papa ha ricordato le persecuzioni in Giappone nel 17*secolo, quando i missionari cattolici furono cacciati e lecomunita’ cristiane restarono per 200 anni senza preti. Alloro ritorno, i missionari trovarono ”tutte le comunita’ aposto, tutti battezzati, tutti catechizzati, tutti sposati inchiesa”. Grazie all’opera dei battezzati: ”C’e’ una granderesponsabilita’ per noi, i battezzati: annunciare Cristo,portare avanti la Chiesa, questa maternita’ feconda dellaChiesa. Essere cristiano non e’ fare una carriera in unostudio per diventare un avvocato o un medico cristiano; no.

Essere cristiano … e’ un dono che ci fa andare avanti conla forza dello Spirito nell’annuncio di Gesu’ Cristo”.

Durante la persecuzione dei primi cristiani, ha affermatoinfine Francesco, Maria ”pregava tanto” e animava quantierano battezzati ad andare avanti con coraggio: ”Chiediamoal Signore la grazia di diventare battezzati coraggiosi esicuri che lo Spirito che abbiamo in noi, ricevuto dalbattesimo, ci spinge sempre ad annunciare Gesu’ Cristo con lanostra vita, con la nostra testimonianza e anche con lenostre parole”.

dab/mau