Mps: Pm, in 2012 emolumenti Vigni e Baldassarri +75% e +266%

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(askanews) – Siena, 17 apr – Nel 2010 gli emolumenti dell’exdirettore generale di Mps Antonio Vigni e dell’ex capodell’area finanza Gianluca Baldassarri sono ”lievitati” del”75% e del 266%”.

E’ quanto scrivono i Pm senesi Aldo Natalini, AntoninoNastasi e Giuseppe Grosso, nel decreto di sequestro emessoieri. Secondo i magistrati l’ex presidente Giuseppe Mussari,Vigni e Baldassarri, con l’operazione legata allaristrutturazione di Alexandria, ”creavano artatamente lecondizioni per conseguire bonus, emolumenti e/o componentivariabili della loro retribuzione altrimenti non dovuti”,oppure ”per mantenere la loro posizione di leadership inseno a Mps” o ”assicurarsi incentivi all’esodo altrimentinon spettanti”. Per i magistrati, gli ex vertici di Mps hanno compiuto una”opera di ‘cosmesi’ bilancistica” che ha garantito ”uncongruo conto economico 2008”. E quando nell’aprile 2009Mussari venne rieletto presidente per il successivo trienniobisognava ”garantire bilanci in salute allo scopo didistribuire dividendi agli azionisti, pagare cedole agliobbligazionisti” e anche ”garantirsi bonus e preservare laposizione di potere e prestigio in seno a Mps”. Per i Pm ”evidentemente l’emersione delle perdite sullenotes Alexandria avrebbe posto Mussari e Vigni in unasituazione problematlca, di grave imbarazzo, da prevenire nelmodo piu’ assoluto come gia’ fatto l’anno precedente con lacriticita’ Santorini”.

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