Palermo/Rifiuti: Orlando, Amia in crisi ma difenderemo i lavoratori

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(askanews) – Palermo, 16 apr – ”Ho messo a corrente ieri ilministro Clini sulla gravita’ del problema rifiuti a Palermo,frutto di dieci anni di malamministrazione, che hannoportato, tre anni fa, la procura di Palermo a chiedere ilfallimento dell’Amia e a mettere sotto processo gliamministratori di allora. Dopodiche’, per evitare ilfallimento, applicando la legge Marzano, il ministro dellosviluppo economico ha nominato 3 amministratori che avrebberodovuto risanare l’azienda, obiettivo che, dopo 3 anni, e’stato mancato”. Lo ha detto il sindaco di Palermo LeolucaOrlando a ‘Prima di tutto’, radio 1, in merito allasituazione di crisi dell’Amia e della gestione rifiuti nelcapoluogo siciliano.

”Azienda – ha aggiunto – per la quale il comune diPalermo paga tantissimo, 150 milioni di euro l’anno, cifrache consentirebbe una gestione ottimale impedita negli annida sprechi e ruberie, per i quali sono i corso processi conil Comune costituito parte civile. Io sono stato costretto afare denuncia formale alla procura non solo nei confronti deivecchi amministratori ma anche nei confronti di questi nuoviamministratori straordinari che hanno portato questa aziendasostanzialemente al fallimento. Da 3 anni a questa parte,l’azienda perde oltre 2 milioni di euro al mese”. ”Il comune di Palermo ha dato molte garanzie per unconcordato – ha sottolineato – per separare la bad companydalla new company, ma il tribunale ha rigettato il concordatonon perche’ lo ha ritenuto irricevibile, ma perche’ ritieneche la Newco, che nascerebbe dalle ceneri della vecchia Amia,sia in condizioni talmente disatrose da non far apparirepossibile una sua ripresa. Questo nonostante l’impegnoformale, espresso dalla mia amministrazione, che si impegnavaa vigilare sul corretto equilibrio finanziario della nuovaazienda”. Sul problema della possibile perdita di posti di lavoro in caso di fallimento, il sindaco Orlando ha detto: ”Sono 2600 circa i dipendenti dell’Amia, ma la loro sorte si potra’ valutare solo dopo il pronunciamento del tribunale. Noi come amministrazione ci impegniamo a salvaguardare tutti i posti di lavoro. Per fronteggiare l’emergenza, ho disposto un’ordinanza che indirizza mezzi di altre aziende sull’emergenza rifiuti, che pero’ nulla possono se si crea un disservizio di 2-3 ore e si accumula un arretrato difficle da smaltire. In tutto questo c’e’ la drammatica situazione della discarica di Bellolampo, ormai prossima alla saturazione e sottoposta ad interventi di sequestri giudiziari per quella che una volta era una discarica modello, a norma europea”com/rus