Roma/Comunali: Marino, mi piacerebbe confronto con candidati in inglese

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(askanews) – Roma, 12 apr – ”Sarebbe bello avere un confronto diquesto tipo con gli altri candidati e magari svolgerlo ininglese. Un semplice modo per mostrare a tutti che Roma hadei candidati di ottima levatura internazionale”. Cosi’ sie’ espresso il candidato del centrosinistra a Sindaco diRoma, Ignazio Marino, dopo aver incontrato questa mattina igiornalisti della stampa estera. Tanti gli argomentiaffrontati durante l’incontro, dal motivo della discesa incampo e di una scelta cosi’ coraggiosa a come affrontare legrandi problematiche che attengono al governo dellaCapitale.

Per l’amministrazione Marino sara’ fondamentale laconsultazione dei cittadini durante l’intero mandato. Tra lediverse proposte, ha segnalato quella di creare dei gruppi diascolto formati da tecnici e da cittadini per analizzare almeglio i problemi e risolverli anche traendo spunti dallasensibilita’ e dalle competenze diffuse dei cittadini. Sullameritocrazia, in una amministrazione ampia come quella delCampidoglio, i cui scandali sotto la guida di Alemanno sonostati numerosi, Marino ha sostenuto di avere piena fiducianella propria capacita’ di cambiare radicalmente lasituazione. Marino e’ infatti convinto del fatto chel’atteggiamento e l’esempio quotidiano di chi e’ al verticedi un’organizzazione possono davvero far cambiare ilcomportamento delle persone che vi lavorano.

A un eventuale ballottaggio, Marino crede che dovra’affrontare Alemanno. ”E’ sicuramente piu’ conosciuto di me-ha aggiunto Marino- ma quello che va a mio vantaggio e’ chela maggior parte delle persone ne parlano male”. Tuttavia aicorrispondenti della stampa internazionale Marino si e’ dettoconvinto di vincere al primo turno: ”nessuno aveva credutoin una mia vittoria cosi’ schiacciante alle primarie e pensodi poter sorprendere ancora. I cittadini scelgono in base achi ritengono essere piu’ credibile”. In merito allacampagna elettorale, Marino ha sostenuto che la sua ”sara’improntata sul web e su una forte presenza nei quartieri”.

Tra le citta’ da cui prende ispirazione Marino cita Dublino,Parigi e San Francisco, concludendo tuttavia che si augurache ”fra non molto tempo possa essere Roma un esempio daseguire e da studiare”.

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