Tabacco: europarlamentari italiani contro ultra-proibizionismo

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(askanews) – Roma, 11 apr – Europarlamentari italiani perplessisulla proposta di direttiva europea sui prodotti del tabacco,ritenuta un potenziale volano per lo sviluppo del commercioillegale. Il provvedimento era stato bocciato dal Parlamentoitaliano nella passata legislatura e ora la relatrice dellaCommissione Ambiente, salute pubblica e sicurezza ambientale(ENVI) del Parlamento di Strasburgo, Linda McAvan (Socialistie democratici europei), ha riproposto la linea piu’oltranzista, che prevede pacchetti di sigarette completamentestandardizzati, privi di marchio e di colori e interamentecoperto da immagini ‘shock’. La Commissione ENVI dovra’ esprimersi entro il 9 maggio ediversi europarlamentari italiani di tutti gli schieramentidichiarano la propria opposizione.

Per Lara Comi (Ppe), la marca delle sigarette ”e’ unelemento fondamentale che non deve sparire”. E non solo”perche’ ne gioverebbe la contraffazione”, ma anche perche”’le imprese perderebbero lo stimolo alla competitivita’ efermerebbero ricerca e sviluppo”. Anche Oreste Rossi,leghista del gruppo degli ‘euroscettici’ Efd, denuncia ilrischio di un potenziale aumento del commercio illecito:”Sono convinto che, se entreranno in vigore normerestrittive, il consumatore si rivolgera’ al mercato delcontrabbando”. Per Sergio Berlato (Ppe) ”stiamo parlando dipolitiche falsamente salutistiche, che non risolvono ilproblema legato all’abuso del tabacco. L’Italia e’ uno deipaesi maggiormente interessati a questo tipo di coltivazionee il primo in Europa nella produzione. Uno stop allaproduzione metterebbe a serio rischio migliaia di posti dilavoro”. Secondo Mario Pirillo (Socialisti e democratici) ”servel’adozione di misure piu’ complesse, che prevedano un’operadi giusta prevenzione”.

Intanto, il commercio illecito di sigarette in Italia,alla fine del 2012, ha raggiunto l’11 per cento del mercatototale, con forti implicazioni sulle entrate fiscali. Datoconfermato dal bollettino delle entrate tributarie delloscorso febbraio diffuso dal ministero dell’Economia, chesegnala nei primi due mesi del 2013 un calo di 132 milioni(-7,6%) rispetto al 2012. Un recente studio sviluppato inInghilterra ha rilevato che il pacchetto standardizzatocausera’ un aumento del commercio illecito di oltre il 30%. red/mar